Pablo Neruda poesia ”Il tuo sorriso”

Pablo Neruda poesia ”Il tuo sorriso”. Definito da Gabriel Garcia Màrquez ”il più grande poeta del ventesimo secolo, in qualsiasi lingua”, Pablo Neruda nelle sue poesie trasmette l’amore silenzioso, interiore e segreto, l’amore che non ha sfoghi plateali come essere spiegato e raccontato, è il poeta della riflessione sui sentimenti ripiegati nell’anima e tenuti celati per pudore siano essi tristi o allegri.

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Le sue poesie d’amore sono sempre velate da una melanconica tristezza, non ci sono slanci entusiastici, ci sono ombre e luci, spingono il lettore guardarsi in fondo all’anima, a spiegarsi il senso della vita e di conseguenza dei suoi sentimenti più intimi, le sue poesie d’amore sono un inno all’amore stesso.

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Abbiamo scelto fra le tante sue più belle la poesia ”Il tuo sorriso”.

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Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell’ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d’improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d’autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell’isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Foto di moonzigg da Pixabay