Pensioni Draghi ritorna alla legge Fornero. Si sperava di non sentirne più parlare o discutere della famigerata legge Fornero del 2011, non è così!
Fra i due interlocutori, partiti di maggioranza e Ministero del Tesoro, e le loro trattative il terzo, Mario Draghi decide di testa sua e la modifica alle pensioni non ha nessuna intenzione di apportarla.
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Chi cerca una vittoria nel campo delle pensioni avrà una amara sorpresa, il non ritorno alla Fornero non è nei disegni del premier italiano, perché la pensa diversamente,
Pensioni Draghi ritorna alla legge Fornero
D’altra parte nel lontano 2011 dall’Europa, Mario Draghi inviò una lettera al Governo italiano, presieduto da Berlusconi; il centrodestra cadde subentrando Mario Monti, quella lettera divenne legge,
Quella lettera raccomandava l’Italia ad intervenire nel sistema pensionistico, recitando:
”rendendo più rigorosi i criteri di idoneità per le pensioni di anzianità e riportando l’età del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico, così ottenendo dei risparmi già nel 2012”.
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E’ un decennio che i partiti massacrano la riforma Fornero, dopo averla votata quasi tutti, nessun partito però è stato in grado di proporre una modifica sostenibile, in grado di guardare non solo alle finanze ma anche ai lavoratori.
Fra non molto quasi tutti i partiti voteranno la manovra del premier Draghi, al suo interno c’è scritto che si ritorna alla Fornero e se qualcuno avesse un’idea brillante da proporre dovrà aspettare il 2024, da palazzo Chigi, di conseguenza per il premier il sistema pensionistico sarà ancora un problema da non contemplare perchè ritenuto da lui falso.
Non dimentichiamo che Mario Draghi era il numero uno della Banca centrale europea, come tale nella sua testa ci sono solo numeri, finanze e non esiste l’essere umano con i suoi bisogni, prova ne è che ritorna alla legge Fornero.
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”Quindi via Quota 100 costata fino ad ora 11,6 miliardi (la proiezione di spesa al 2030 è di 18,8 miliardi in tutto), scelta tra l’altro poco dai lavoratori (341mila uscite) fallimentare nell’obiettivo di aumentare l’occupazione giovanile dato che non si è arrivati affatto a tre assunzioni per ogni uscita.” (Huffngtonpost)
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Una cosa è certa, Draghi da quando ha posato il suo piede sul ponte di comando , non ha mai pensato o avuto intenzione di cambiare se non con piccole virgole il sistema pensionistico.
Quindi futuri pensionati e pensionati attivi diamoci pace, siamo i più bistrattati e continueremo ad esserlo, la riforma Fornero tornerà ad essere nei nostri incubi maggiori!
Fonte: Huffngtonpost
Foto di Pavlofox da Pixabay