REGIONE PIEMONTE: CHIAMPARINO VERSO LE DIMISSIONI

Le ombre scure sull’elezione a Presidente della Regione Piemonte potrebbero portare Sergio Chiamparino alle dimissioni e a nuove elezioni regionali. 
Il Partito Democratico continua la sua campagna di convincimento per farlo rimanere in carica a prescindere dalle decisioni del Tar relativo alle firme false ma Sergio Chiamparino continua a riproporre il suo “Non ci sto”.
Lo ribadisce in particolar modo quando i vari interlocutori locali e nazionali (Come il Vicesegretario Nazionale Lorenzo Guerini) tirano in ballo il vantaggio di 600mila voti ottenuti dai cittadini piemontesi, infatti, “Non credo che i nostri elettori, e nemmeno in generale tutti i piemontesi, sarebbero d’accordo nel vedermi ripetere quanto ha fatto Roberto Cota, che ha anteposto l’attaccamento alla poltrona alla legalità e alla certezza dell’azione di governo.  Lorenzo è un amico e lo ringrazio delle sue attenzioni ma io non faccio che ribadire quello che ho detto in Consiglio regionale a febbraio: non voglio ombre sulla mia elezione”.
Sergio_Chiamparino

Fiato sprecato neppure a fronte di una possibile perdita da parte del Partito Democratico del governo del Piemonte e al tempo stesso di rischiare di consegnare tutto il Nord Italia al Centro-destra
Sergio Chiamparino continua a ripetere che: “Continuerò il mio lavoro con ancora più impegno e determinazione se non emergerà ombra alcuna sulla legittimità della mia candidatura e quindi della mia elezione”.  
Dopo la data del 9 luglio cosa potrebbe accadere? Chiamparino, non scioglie le riserve su una sua possibile ricandidatura ma oggi come a febbraio: “Dal mio punto di vista ritornare alle urne non è come correre di nuovo i cento metri dopo una falsa partenza”.
Nel caso di una sua ricandidatura Chiamparino punterebbe a una lista civica rafforzata con un Partito Democratico con candidati del rinnovamento.
Non solo vuole restare nel Partito Democratico ma al tempo stesso cerca di spronarlo ad avere coraggio: “Nel mio Dna c’è la lotta di classe ma non possiamo nasconderci verso quella che si presenta una rivoluzione civile, quella che portando avanti anche Obama negli States”.
Il 9 luglio si avvicina e in questi giorni Sergio Chiamparino incontrerà Davide Gariglio, Segretario Regionale del Partito Democratico per una discussione a tutto campo a Palazzo Lascaris.
Alla fine Sergio Chiamparino rimane in attesa del 9 luglio ma intanto martedì Vittorio Barosio, l’avvocato che si occupa della causa di fronte al Tar, avrà un incontro con i consiglieri regionali Dem per valutare il da farsi.
Fonte: Google News; La Stampa.