River Phoenix breve vita attore bello dannato spento il 31 ottobre 1993

River Jude Bottom, noto con il nome d’arte di River Phoenix, è lo sfortunato quanto bravissimo attore deceduto a soli ventitrè anni il 31 Ottobre del 1993: una fine che, anche a causa della fama di maledetto che era riuscita a costruirsi in così breve tempo (è spirato per un arresto cardiaco causato da droghe), è riuscita a farlo diventare una leggenda.

Nato il 23 Agosto del 1970 a Madras, Oregon (USA), il tormentato attore era il primogenito di cinque figli. Una famiglia numerosa e turbolenta solita a continui cambiamenti, se è vero che fra le tappe dei loro traslochi si contano Paesi come il Venezuela, la Florida o la California. Non c’è da stupirsi, se si considera che i genitori di River appartenevano all’inquietante setta chiamata “I bambini di Dio”: una setta che fra l’altro è stata messa sotto inchiesta per molestie sessuali a danno di minori.

BIOGRAFIA RIVER PHOENIX ATTORE MORTO IL 31 OTTOBRE 1993
RIVER PHOENIX

E’ alla madre che River deve l’inizio della sua breve carriera. E’ lei infatti che trovò, tramite un occasione speciale, un lavoro come segretaria della NBC, nota televisione locale. River viene lanciato a soli dieci anni (al fianco della sorella Rainbow) nel serial TV “Real Kids” nel 1980.

Da allora la sua scalata al successo è stata inarrestabile.

Un “vizio” quello della ricerca del successo, che ha contagiato tutta la famiglia, tant’è che gli altri fratelli hanno tutti seguito le orme di River. Oggi sono tutti attori ed uno, in particolare, ha raggiunto un’ottima notorietà, Joaquin Phoenix, celebre anche per una love story con Liv Tyler.

Anche River ha avuto modo di apprezzare la vertigine del batticuore: durante le riprese di “Running on Empty” si innamora della coprotagonista femminile, Martha Plimpton, che di lì a poco diviene sua fidanzata ufficiale.

Successivamente, lasciata Martha, ebbe un’altra partner famosa, la bellissima Samantha Mathis, coprotagonista con lui di “The Thing Called Love”, una pellicola speciale anche per via di un particolare curioso: nel film, River suona con un gruppo musicale alcune canzoni scritte da lui; la vera inclinazione dell’attore era quella verso la musica, anche se poi, inspiegabilmente, si è sempre dedicato soprattutto al cinema (l’attore aveva comunque una band chiamata Aleka’s Attic con cui ha realizzato la colonna sonora originale del film che più lo ricorda: “Belli e Dannati”).

Come ha giustamente scritto il noto critico Pino Farinotti: «Benché abbia interpretato anche commedie (“Indiana Jones e l’ultima crociata”, 1989 e “Ti amerò fino ad ammazzarti”, 1990), la sua fama di novello James Dean, soprattutto fra i teen-agers, è legata essenzialmente a tre film in cui ha interpretato il ruolo del ragazzo difficile, introverso e ribelle: “Stand by me-Ricordo di un’estate” (1986), delicata storia sulla fine dell’infanzia e la scoperta della morte; “Vivere in fuga” (1987), dove Phoenix è lo sbalestrato figlio di una coppia di radicali americani e soprattutto “Belli e dannati” (1991) di G. Van Sant, avventura on the road di una coppia di adolescenti tossicodipendenti e omosessuali».

Degli istanti legati alla sua morte ormai si sanno diversi particolari. Pare che River quella sera avesse bevuto troppo, mischiando oltretutto farmaci e droghe. Poco dopo la mezzanotte cominciarono i problemi seri e l’attore cominciò a stare male seriamente. Uscito dal locale in cui si trovava, cadde a terra in preda alle convulsioni e fu trasportato al Cedras-Sinai Medical Center. Gli infermieri non riuscirono a rianimarlo.

Una curiosità: la sorella Rainbow è la protagonista del video dei R.E.M. “At my most Beautiful”.

Fonte: Biogragieonline