Roma il riscatto del quartiere San Basilio con lo sport

Roma il riscatto del quartiere San Basilio con lo sport . Lo sport, quindi, può essere un veicolo di socializzazione e quindi di reintegrazione sociale. Ciò si verifica, soprattutto, negli sport di squadra e comunque nelle attività fatte in gruppo: esistono delle regole, sia quelle che riguardano il gioco stesso (calcio, pallavolo, ecc.) sia nell’ integrazione ove si indica l’insieme di processi sociali e culturali che rendono l’individuo membro di una società.

ÈE’ quanto accaduto nel quartiere San Basilio a Roma dove è stata inaugurata la ”Palestra della legalità’ . Opera don Giustino”, inaugurazione presenziata dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha così dichiarato: ”Mi auguro che questa iniziativa possa essere da esempio e possa essere anche uno strumento che alimenti la speranza per le giovani generazioni”. 

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Tutto è iniziato dallo sgombero dei locali di via Tranfo, una delle strade del quartiere, per il fatto che erano abitati abusivamente e il sindaco di Roma di allora, Virginia Raggi in collaborazione con Don Antonio Coluccia e il campione di boxe Roberto Cammarella, avevano informato della nascita di una palestra di pugilato con Fiamme Oro. Nel 2021 è stato siglato l’accordo tra istituzioni e Fiamme Oro per l’istituzione dello spazio, infatti quattro mesi dopo è stato assegnato lo spazio alla polizia di Stato.

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Ci sono state delle difficoltà intimidatorie presso la palestra di via Tranfo, denunciate da Don Coluccia, ”prete coraggio”, che ha spiegato ” “Hanno incastonato un un disegno con il cemento rapido, due occhi con una moneta da un euro, una da 50 centesimi e un tappo come bocca. Come a dire ‘muto devi stare’. Noi andiamo avanti. Non si arretra”

Al taglio del nastro c’era anche il minisindaco Massimiliano Umberti che ha così commentato: ””Questa iniziativa è un segnale importante per il quartiere e per l’intero Municipio. Creare avamposti di legalità è la mission che dobbiamo fissare tra le priorità a partire da oggi per i prossimi 4 anni”. 

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Anche il commento di Vito Cozzoli, presidente di sport e salute è molto significativo: ”Sport e Salute è a San Basilio per riaffermare il diritto dello sport di tutti e per tutti. La Palestra della Legalità che inauguriamo oggi rappresenta la capacità dello sport di essere al servizio degli altri in una zona di degrado speciale e ai margini”, – la società attiva dal 1993 ha contribuito a san Basilio – ‘In una zona di frontiera, ai margini, di spaccio, in molte aree sotto il controllo della criminalità che significa un clima di paura e d’insicurezza per i tantissimi cittadini onesti del quartiere. In questo caso lo sport è chiamato a fare del bene al territorio e alle persone che lo vivono”.

Ha poi aggiunto per rafforzare il suo pensiero: ”rispetto delle regole invece della legge del più forte, socialità sana anziché vendita e consumo di droga. A San Basilio alziamo l’asticella, facciamo uno scatto in più, fermiamo il cronometro un secondo prima del solito. Proviamo a farlo con questa palestra alla cui realizzazione ‘Sport e Salute’ è orgogliosa di aver partecipato. Un presidio di legalità che si affianca alle sedi tradizionali” 

Un ottima iniziativa per salvaguardare i cittadini dall’illegalità, bisogna tener presente che lo sport e il gioco, oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita, inoltre lo sport insegna ad accrescere relazioni sociali, integrazione, inclusione, controllo intellettuale; le sue regole a sviluppare amicizia, dove sacro è il rispetto e la fiducia, confronto con l’avversario come spinta a esprimere le proprie potenzialità, spirito di squadra per uno scopo comune, lealtà nel saper perdere e non solo vincere.

Fonte: romatoday

Foto di Citryrumors Roma