San Valentino Day festa ispirata al messaggio d’amore

San Valentino Day festa ispirata al messaggio d’amore. Domani ricorre la festa cosiddetta degli innamorati, il 14 febbraio di ogni anno si festeggia anche il Santo che l’ha ispirata col suo fulgido sacrificio, per non piegarsi all’egemonia romana di quel tempo, e morire appunto nel nome dell’amore che egli predicava, fu decapitato da Furius Placidus, un soldato romano.

La festa del 14 febbraio risale a circa due secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) una festa ispirata al messaggio d’amore diffuso dall’opera di San Valentino. Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed è oggigiorno conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.

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Nel martirologio romano San Valentino è commemorato il 14 febbraio. Il Santo dell’Amore è festeggiato anche a Vico del Gargano (provincia di Foggia), il cui culto è legato anche alla protezione delle arance che proprio a cavallo di febbraio/marzo maturano sul Promontorio del Gargano.

Durante i festeggiamenti si preparano pozioni d’amore a base di arance che, secondo la leggenda, farebbero innamorare coloro i quali ne assumono anche solo pochi sorsi. Il percorso amoroso si conclude nel famoso Vicolo del Bacio, lungo circa 30 metri e largo non più di 50 centimetri, in cui le coppie devono necessariamente avvicinarsi a causa della ristrettezza del passaggio.

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Diverse e sono le leggende che circondano la vita di San Valentino. Una leggenda narra che Valentino, graziato ed affidato ad una nobile famiglia, avrebbe compiuto il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere, Asterius: quando stava per essere decapitato, Valentino, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d’addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino.

Un’altra leggenda narra di come un giorno il vescovo passeggiando vide due giovani che stavano litigando: andò loro incontro porgendo una rosa invitandoli a tenerla unita nelle loro mani. I giovani si allontanarono riconciliati.

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Un’altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro un grande numero di coppie di piccioni, i quali si scambiavano dolci effusioni di affetto; qualcuno pensa che l’espressione “piccioncini” – che indica due teneri innamorati – possa derivare da questo episodio.

Fonte: Biografieonline

Foto di Il Mondo di Orsosognante