Silvio Berlusconi funerali di Stato e lutto nazionale dal 12 al 14 giugno 2023. Cosa recita la legge per i funerali di Stato come nel caso dell’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, sono regole ben precise dettate dalla legge n. 36 del 7 febbraio 1987, che all’articolo 1 prevede che “sono a carico dello Stato le spese per i funerali del presidente della Repubblica, del presidente del Senato, del presidente della Camera dei deputati, del presidente del Consiglio dei ministri e del presidente della Corte costituzionale, sia che il decesso avvenga durante la permanenza in carica, sia che avvenga dopo la cessazione della stessa”. La cerimonia, di cui si occupa un ufficio apposito della presidenza del Consiglio, prevede che il feretro venga scortato da sei carabinieri in alta uniforme e che gli vengano riservati onori militari all’ingresso e all’uscita dal luogo della cerimonia.
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Non fa quindi eccezione Berlusconi, che è stato presidente del Consiglio per quattro volte nella sua lunga carriera politica e che quindi ha pienamente diritto ai funerali di Stato. L’articolo 2 della legge del 1987 prevede che i funerali di Stato possano essere concessi su indicazione del governo anche a “personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria, nonché di cittadini italiani e stranieri o di apolidi che abbiano illustrato la Nazione italiana nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del lavoro, dell’economia, dello sport e di attività sociali”.
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Invece per il lutto nazionale non vi è alcuna normativa ed è una decisione che spettasolo al governo se promulgarlo ha comunque delle regole e cioè: una circolare del governo del 2022 spiega che il lutto nazionale prevede l’esposizione a mezz’asta delle bandiere sugli edifici pubblici, e l’aggiunta di due strisce di velo nero sulle bandiere esposte all’interno. Nel periodo di lutto, inoltre, le autorità pubbliche si devono astenere da impegni sociali, a parte le manifestazioni di beneficenza. Il lutto nazionale viene dichiarato solitamente per eventi di particolare gravità (come i disastri naturali) o per la morte di personaggi particolarmente importanti per l’Italia, come i presidenti della Repubblica.
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Anche per l’alluvione delle Emilia Romagna è stata indetto il lutto nazionale per il drammatico evento che ha sconvolto quella regione con morti e distruzioni totali di case, raccolti, e in passato lo è stato anche per le morti di diversi papi, comunque non era mai successo che si proclamasse lutto nazionale per la morte di un ex Presidente del Consiglio, a parte per Carlo Azeglio Ciampi e Giovanni Leone, che però a differenza di Silvio Berlusconi sono stati Presidenti della Repubblica.
Fonte: TGcom24
Foto di Agenzia Dire