Spaghetti alla puttanesca

Spaghetti alla puttanesca. Non si sa se è un primo piatto nato nei quartieri a luci rosse di Napoli, si sa che è un primo piatto che coniuga tutti i sapori veraci del Mediterraneo e che ha un gusto straordinario anche per il palato più esigente che ci sia, da sottolineare che è un primo piatto che si prepara velocemente portando in tavola un pizzico di cultura napoletana.

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Ingredienti per 4 porzioni:

  • 400 grammi di spaghetti
  • 25 grammi di acciughe
  • 100 grammi di olive nere di Gaeta
  • 20 grammi di pinoli
  • 30 grammi di capperi
  • 3 spicchio di aglio
  • 800 grammi di pelati
  • olio evo q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • sale q.b.

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Preparazione:

  1. Come prima cosa dissalate i capperi sotto acqua corrente e denocciolate le olive nere di Gaeta dividendole in piccoli pezzi.
  2. Mettete a soffriggere gli spicchi d’aglio puliti in una padella, aggiungete le acciughe e il peperoncino.
  3. Non appena le acciughe si saranno sciolte, unite i pelati leggermente schiacciati e fate cuocere per circa 10 minuti mescolando il sugo di tanto in tanto.
  4. Dopo i 10 minuti, togliete gli spicchi d’aglio e aggiungete i capperi dissalati, le olive nere fatte a pezzetti e i pinoli. Lasciate insaporire ancora per qualche minuto e salate facendo attenzione a non eccedere troppo per la presenza delle acciughe.
  5. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolateli rigorosamente al dente qualche minuto prima del tempo indicato sulla confezione.
  6. Mettete gli spaghetti direttamente nella padella con il condimento preparato e fate insaporire a fiamma bassa per ancora qualche minuto, aggiungendo ancora un po’ d’olio evo.
  7. Spolverate con abbondante prezzemolo tritato e servite gli spaghetti alla puttanesca in tavola.

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Per gli spaghetti alla puttanesca abbiamo senz’altro bisogno di un vino bianco in grado di sposarsi bene con l’aromaticità e la discreta pungenza e acidità degli ingredienti del condimento, erbette aromatiche, aglio, pomodori, capperi e olive richiedono senz’altro un vino con dei buoni profumi e, allo stesso tempo, caratterizzato da una buona morbidezza: un vino bianco di media struttura, con un tenore alcolico medio, in grado di supportare senza coprire la delicatezza della pasta e delle verdure del condimento, quindi si consiglia il vino Fiano di Avellino DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso. Il bagaglio aromatico si esprime al naso con note di nocciola, mandorla, rosmarino, nespola ed erbe aromatiche. Al gusto è intenso e avvolgente con toni minerali e sapidi e un retrogusto tipico con richiami agrumati.

Fonte: ricettedellanonna.it

Foto di  joshuemd da Pixabay