TERRORISMO: ISIS IN ITALIA ARRESTATI ITALIANI LEGATI ALL’ORGANIZZAZIONE

No, non è esente l’Italia dalla proliferazione di cellule terroristiche jihadiste, ne è la prova che la Digos con operazioni antiterroristiche ha moltiplicato operazione focalizzate a smantellare qualsiasi cellula collegata all’organizzazione Isis, una organizzazione volta al vilipendio dell’essere umano in nome di una sua religione che non ha ragione di esistere perché imposta e non una libera scelta come d’altra parte dovrebbe essere in ogni stato libero e democratico.

La Procura di Milano ha emanato una serie di mandati di arresto per cittadini italiani ritenuti legati all’organizzazione Isis e residenti nella provincia di Grosseto, parenti di una certa Maria Giulia Sergio chiamatasi Fatima dopo che si è convertita allo Stato islamico nel 2009, una donna di 28 anni, o cui parenti la zia Arta Kacabuni (41 anni), la suocera e lo zio del marito Baki Coku (37 anni) che attualmente sono in Albania ma con residenza in Arcille di Campagnatico (Grosseto); la donna, Fatima, è partita per la Siria l’anno scorso per unirsi al Califfato, la famiglia intera è stata sottoposta ad indagine da parte della Digos di Milano e nel corso delle indagini effettuate è emerso che un secondo nucleo familiare ma di origini albanesi sia stato arrestato a Scansano sempre in provincia di Grosseto.<br />

MILIZIE JIHADISTE

On una nota la Digos rende noto: ‘La giovane donna della coppia, cittadina italiana, che subito dopo la conversione ha intrapreso un percorso di radicalizzazione che l’ha poi spinta a partire insieme al marito alla volta della Siria, per raggiungere lo stato Islamico, e partecipare alla jihad, fra gli altri arrestati figurano quattro italiani, un canadese e cinque albanesi con l’accusa specifica di associazione con finalità di terrorismo e organizzazione del viaggio per finalità da quanto si emerge dalle indagini, Fatima attualmente si trova ancora in Siria con la suocera ed il marito per combattere nelle file jihadiste.

Fonte: Newsitaliane