Verona, ristoratore per errore nella lista nera statunitense

Verona, ristoratore per errore nella lista nera statunitense

Verona, ristoratore per errore nella lista nera statunitense. Una vicenda kafkiana quella accaduta al proprietario di un ristorante di Verona che si è ritrovato inserito per errore nella lista nera del Tesoro degli Stati Uniti d’America delle persone e società sanzionate nello scontro con il Governo venezuelano e il suo petrolio. Alla fine per il signor Alessandro Bazzoni tutto si è risolto nei migliori dei modi come riporta l’ANSA.

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Uno scambio di identità che può costare molto caro e come affermano diversi esperti legali si tratta di errori molto frequenti. La vicenda è abbastanza semplice. Nel 2019 l’amministrazione Trump decide di imporre delle sanzioni alla compagnia petrolifera del Venezuela ‘Petroleos’ (PDVSA) con l’obiettivo di ottenere con la forza le dimissioni del Presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, accusato di corruzione, violazione dei diritti umani e di brogli elettorali durante le presidenziali del 2018 in cui fu riconfermato alla guida del Venezuela.

Sull’omonimo del ristoratore veronese gravava l’accusa di fare parte di una rete che aveva lo scopo principale di eludere le sanzioni statunitensi imposte nel settore petrolifero del Venezuela. Comunque, dopo aver riconosciuto l’errore di persona, il Tesoro statunitense ha rimosso il signor Alessandro Bazzoni dalla lista nera.

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