La leggendaria Corona Ferrea. Si tratta di uno dei simboli di Monza, infatti, la Corona Ferrea è conservata presso la Cappella Teodolinda situata all’interno del Duomo di Monza.
Una corona che ha attraversato Secoli di storia e che ha suscitato anche molte curiosità sulla sua storia.
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Non è solo una semplice corona, infatti, è anche una reliquia dal grande valore storico e religioso. Secondo la leggenda all’interno della Corona Ferrea si troverebbero i chiodi della crocifissione del Cristo.
Sempre secondo la leggenda i chiodi sarebbero stati rinvenuti nel 326 d.C. da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, durante un viaggio in Palestina. Un viaggio organizzato, quello fatto da Sant’Elena che aveva come l’obiettivo portare alla luce la croce del Cristo, sepolta sul Golgota.
Una versione parla di due chiodi, mentre una seconda versione afferma che furono quattro i chiodi rinvenuti da Sant’Elena. Un chiodo fu saldato sull’elmo dell’Imperatore Costantino, l’altro sul morso di un cavallo e quello dell’elmo (circa due Secoli dopo) fu donato da Papa Gregorio I alla Regina Teodolinda che lo fece mettere nella Corona Ferrea. E l’altro chiodo? È conservato nel Duomo di Milano.
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Semplice, particolare e preziosa. La Corona Ferrea ha un diametro interno di circa 15 centimetri con un diametro esterno dai 16.5 ai 17.2 centimetri.
Questo particolare cimelio storico è composto di sei piastre in oro e argento (84% oro e il restante 16% sono argento) e ogni piastra è divisa in ben due sezioni. Di cui una più ampia dell’altra, che è decorata con una gemma centrale e petali in oro mentre la parte più piccola è decorata con sole tre gemme.
Non solo zaffiri, granati e ametiste, nella Corona Ferrea troviamo anche dei semplici pezzi di vetro colorato.
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Molte teste coronate furono incoronate con la Corona Ferrea come ad esempio Ottone III di Sassonia, Corrado di Lorena e anche Carlo Magno anche se per quest’ultimo si dibatte ancora sulla sua autenticità storica.
L’’incoronazione più affascinante e famosa con la Corona Ferrea è ovviamente quella di Napoleone Bonaparte a Milano, dove prese il titolo anche di Re d’Italia. Il rapporto tra la Casa Savoia e la Corona Ferrea non fu idilliaco, infatti, nonostante fu inserito nel loro stemma, non fu mai utilizzata per le incoronazioni, a causa della scomunica da parte del Papa nei confronti della discendenza maschile dei Savoia. E solo in due precise occasioni la Corona Ferrea fu collegata con Casa Savoia e precisamente ai funerali di Re Vittorio Emanuele II e di Re Umberto I.
In conclusione, la Corona Ferrea è molto più di un semplice manufatto: è un simbolo di potere, fede e mistero che continua a catturare l’immaginazione di molte persone.