Carlo III d’Inghilterra la difficile arte di regnare

Carlo III d’Inghilterra la difficile arte di regnare. Sono ben due gli atti di stizza di re Carlo III, figlio e successore di Regina Elisabetta II, il primo verso un aiutante che non ha tolto il calamaio dalla scrivania e il secondo perché la stilografica perdeva inchiostro, e come debutto da regnante in carica non è stato dei migliori essendo sotto i riflettori di tutto il mondo, nonostante il 63% degli inglesi gli dia il beneficio del dubbio che andrà a regnare per il meglio, ovviamente non ha il comportamento della madre Elisabetta, sempre molto composta e parecchio amata dal suo popolo.

Questi gesti di stizza sottolineano uno stress non indifferente, però poco adatti per un Re, per ciò che ha dovuto sopportare in questi giorni, la morte della madre, il fatto stesso che sia successo in Scozia quindi i preparativi per l’organizzazione per traslare la salma, la pressione enorme essendo sotto gli occhi di tutto il mondo, Re Carlo III sa perfettamente che è un avvenimento storico senza precedenti e ne sento tutto il peso.

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Barbara Serra, giornalista che vive e opera a Londra, ospite nella trasmissione ‘Atlantifde” su LA7, condotta da Andrea Purgatori ha dichiarato: ”Io credo che anche se si è preparato a questo ruolo da decenni, la pressione deve essere enorme, non sei mai pronto a diventare il Re. E quello che stiamo vedendo ora è senza precedenti: quando la Regina diventò tale non c’era la pressione dei media che stiamo vedendo ora. Adesso è tutto sotto le telecamere. Sono epoche non paragonabili”

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Ha poi sottolineato: ”Non voglio difenderlo a spada tratta, ma provo un po’ di empatia per lui per quello che sta attraversando: non solo la morte della madre, ma anche il fatto che sia successo in Scozia con tanti elementi organizzativi da gestire, Carlo è sotto lo sguardo e la pressione enorme del mondo in un momento così difficile per il Regno Unito. Non ha precedenti. È un momento storico, più importante della morte di Lady Diana, qui si parla del futuro della monarchia e non si può farlo senza parlare del futuro del Regno Unito, le due cose sono unite”

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Andrea Purgatori ha poi voluto provocarlo nel specificare che il nome scelto dal successore e figlio di Elisabetta II, Carlo non è stata proprio una scelta felice in quanto Carlo I è stato decapitato e Carlo II è stato esiliato per 9 anni in Francia dopo la battaglia di Worcester (Oliver Cromwell, appoggiato dal Parlamento, sconfisse l’esercito realista), la risposta di Barbara Serra è stato ineffabile e lo ha stupito: ”C’è un detto in inglese che dice ‘la terza volta è quella fortunata’, speriamo che gli vada bene” e il conduttore ha replicato: ”Gli diamo 100 giorni come ai politici”.

Fonte: Il Tempo

Foto di Vanity Fair