Casa Windsor: Carlo III sarà ‘oscurato’ nel momento più sacro

Casa Windsor: Carlo III sarà ‘oscurato’ nel momento più sacro

Casa Windsor: Carlo III sarà ‘oscurato’ nel momento più sacro. Il momento più importante e acro per un monarca inglese durante la cerimonia d’incoronazione è l’unzione con l’olio sacro da parte dell’Arcivescovo di Canterbury.

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Un rituale sacro e intimo tra il nuovo re e Dio. E come tale deve essere preclusa alla vista al resto del mondo come fece la stessa regina Elisabetta II nel 1952 e adesso anche re Carlo III ha deciso di mantenere questa tradizione. In quell’atto solenne, re Carlo III sarà ‘oscurato’ da uno schermo ricamato che lo proteggerà su tre lati, lasciando aperto solo il lato davanti all’altare.

Un olio sacro con una storia molto avvincente. La ricetta originale risale ai tempi di re Carlo I (1600-1649) e ha accompagnato le incoronazioni di re Edoardo VII (1902) e re Giorgio V (1911) mentre per re Giorgio VI (1937) si dovette procedere alla creazione di un nuovo olio sacro perché il precedente era inservibile.

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La rimanenza dell’olio fu conservata nell’Abbazia di Westminster ma andò persa durante i bombardamenti nazisti su Londra nel 1941, almeno così si pensava.

Fortunatamente Mabel Squire Parton, tennista olimpionica e figlia di Peter Squire, il chimico che nel 1936 produsse il nuovo olio sacro per re Giorgio VI, non solo salvò la ricetta originale ma conservò all’interno di una boccetta del profumo Chanel n.5 un po’ di quell’olio.

E così nel 1952, si riuscì a produrre il giusto quantitativo di olio sacro per l’incoronazione della regina Elisabetta II (2 giugno 1952) e curiosamente fu consegnato all’interno di una boccetta del profumo Mitsouko di Gueriain.

Carlo III però pur mantenendo la ricetta originale ha deciso di eliminare due ingredienti e una volta pronto, l’olio è stato poi consacrato a Gerusalemme dal Patriarca Theophilos III e dall’Arcivescovo anglicano di Gerusalemme, Hosam Naoum. Le olive utilizzate per l’olio sacro provengono dal Monte degli Ulivi a Gerusalemme, dove è situato il Monastero di Maria Maddalena, luogo di sepoltura della principessa Alice di Grecia, madre del principe Filippo e quindi nonna di re Carlo III.

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