Il colosso internazionale Netflix non fa tanto bene al cinema italiano e così il Governo Salvini-DiMaio corre ai ripari.
Il Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli è sceso in campo per proteggere l’indotto cinematografico italiano dall’armata Netflix e simili. E lo fa firmando un decreto.
L’idea del Ministro dei Beni Culturali è semplice. I film prima al cinema e poi sulle altre piattaforme a pagamento.
Ecco quanto dichiarato dal Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli (Tramite Huffington Post Italia): “Mi accingo oggi a firmare il decreto che regola le finestre in base a cui i film dovranno essere prima distribuiti nelle sale e dopo di questo su tutte le piattaforme che si vuole. Sia importante assicurare che chi gestisce una sala sia tranquillo nel poter programmare film senza che questi siano disponibili in contemporanea su altre piattaforme”.
Una mossa per far ritornare gli spettatori nelle sale cinematografiche.