Diabete, quando preoccuparsi?

Diabete, quando preoccuparsi?

Diabete, quando preoccuparsi? Oggi le persone che soffrono della patologia del diabete sono molto più di quanto pensiamo ed è per questo motivo che è necessario eseguire esami di controllo una diagnosi precoce. Ed eventualmente seguire un trattamento per abbassare la glicemia.

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Le stime nel nostro Paese parlano di circa 3,7 milioni di persone affette da qualche forma di diabete, e la loro maggioranza non sono consapevoli di soffrire di questa particolare condizione medica. Inoltre, circa 4 milioni di persone soffrono di prediabete.

La patologia del diabete comprende diversi stadi: abbiamo il Diabete Gestazione, il Diabete Monogenetico e il Diabete Secondario ad altra patologia.

E quali sono i segnali d’allarme? Diciamo che la patologia del diabete presenta vari sintomi ma sono solo cinque ai quali occorre prestare una maggiore attenzione.

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Aumento della fame e della fatica. Infatti, gli alimenti sono trasformati dal nostro organismo in glucosio che sarà utilizzato dalle cellule per produrre l’energia necessaria per affrontare la giornata. E se al nostro corpo manca l’insulina – che serve alle cellule per assorbire il glucosio -, si avrà una maggiore sensazione di stanchezza e relativo aumento di peso.

Maggiore frequenza della minzione e più sete, rispetto a una persona sana. Tutto ciò è dovuto all’alto livello di zucchero nel sangue che costringe le nostre reni a lavorare molto per filtrarlo correttamente, producendo così più urina da espellere durante il giorno. Bisogna quindi bere molto per una migliore idratazione.

Prurito e secchezza della bocca: poiché i liquidi sono più difficili da assorbire, le persone con diabete sperimentano una maggiore secchezza della bocca e della pelle con una fastidiosa sensazione di prurito.

Visione offuscata: questo sintomo è causato dal cambiamento dei livelli di liquidi nel nostro corpo.

Ferite e tagli: impiegano più tempo per guarire rispetto a una persona sana.

È quindi importante la prevenzione con screening e consultazioni mediche. I controlli medici devono essere eseguiti annualmente.

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