Egitto: scoperto il più antico monastero cristiano

Egitto: scoperto il più antico monastero cristiano. Questa scoperta non è recentissima, risale all’anno 2021, ed è dovuta ad una missione archeologica franco-norvegese cheha rilevato, in pieno deserto, il più antico monastero cristiano risalente al IV secolo d.C.

Il sito si trova  nell’oasi di Bahariya, nel mezzo del deserto, a una distanza di circa 370 km dalla capitale Il Cairo, e, il Ministero delle Anrichità egiziano ha spiegato in un comunicato: ”La missione franco-norvegese ha scoperto, durante la sua terza campagna di scavo nel sito di Tal Ganoub Qasr-al Agouz nell’oasi di Bahariya, molti edifici costruiti in basalto, altri scavati nella roccia e altri fatti di mattoni di argilla”

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La struttura divisa in sei parti , dove sono state rinvenute le rovine di tre chiese e altresì di celle monastiche, le cui pareti raffigurano graffiti e simboli con iscrizioni legate alla cultura copta; inoltre sono stati trovati molti frammenti di ceramica (ostraka) con delle iscrizioni in greco che si riferiscono ai monaci.

Sempre in greco sulla parete di una chiesa si sono trovati alcuni passaggi biblici, che fanno riferimento ad alcune informazioni importanti sulla vita monastica della zona; gli scavi sono durati ben dieci anni e solo nel 2021 si è fatta questa scoperta.

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Da finestre sull’Arte si trae uno stralcio dall’articolo: ‘‘L’edificio risale al IV secolo dopo Cristo, ha spiegato alla stampa il capo della missione, Victor Ghica della Scuola Norvegese di Teologia, Religione e Società, specialista di archeologia tardo-antica, di cristianesimo del IV secolo e di papirologia copta. Si tratta di una scoperta molto importante perché le fonti scritte del tempo che parlano delle zone abitate dai monaci cristiani non fanno cenni a quest’area. Ghica ha spiegato che abbiamo la certezza che si tratti di un sito del IV secolo per il numero e il tipo di prove emerse: le ceramiche, le datazioni al radiocarbonio, il materiale in vetro, le monete. Secondo l’archeologo, il sito fu fondato alla metà del IV secolo e ciò lo rende il più antico monastero cristiano conosciuto in Egitto” (Fonte: Finestrasullarte.info)

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Victor Ghica ha sottolineato che la scoperta porta alla superficie una immagine ben diversa del monachismo delle origini riportate dai testi ufficiali della Chiesa, poiché la dimostrazione accurata di quei testi sono nati sulla base di una agenda politica, che ha cercato di creare una lettura del monachismo centrata su alcune figure fondatrici, quale conseguenza  ”oltre alle figure dei fondatori del monachesimo, ci furono anche altri gruppi, e di che il monachesimo delle origini era più ricco di quanto ci dicono le fonti letterarie. “Lo scavo”, ha dichiarato il capo missione, “rivela nuovi aspetti delle origini del monachesimo in Egitto. E i confini dell’Egitto sono al centro dell’archeologia del monachesimo delle origini”. (Fonte: finestresullarte.info).

L’Egitto è una miniera di storia e di continue scoperte archeologiche che ci raccontano come eravamo, una storia che è bene conoscere ed esserne sempre aggiornati per capire le nostre origini e mai dimenticarle, si continua a scavare in Egitto per trovare e scoprire misteri grazie alle missioni delle varie nazioni che si avvicendano per arrivare a delle verità ancora sconosciute.

Fonte: Finestre sull’Arte

Foto di Finestre sull’Arte