Epifania origini e tradizioni italiane

Epifania origini e tradizioni italiane

Epifania origini e tradizioni italiane. La vera origine della Befana (corruzione lessicale di Epifania dal greco epifáneia) sembra risalire a riti propiziatori pagani, risalenti al X-VI secolo a.C., legati ai cicli stagionali legati all’agricoltura, relativi al raccolto dell’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo.

L’Epifania è una ricorrenza cristiana, arriva 12 giorni dopo il Natale e mette fine alle feste dell’inverno. Non in tutto il mondo l’Epifania è il 6 gennaio: per molte chiese ortodosse, che seguono il calendario giuliano, cade il 19 gennaio (e il Natale è il 7 gennaio).

LEGGI ANCHE >>>> Ciambella dei Tre Magi per l’Epifania

Nella tradizione cristiana l’Epifania è la festa della rivelazione di Gesù come Dio. La parola stessa “Epifania” in greco significa “apparizione” ed è una parola da sempre collegata alla manifestazione di una divinità. Ma se la Chiesa cattolica associa l’Epifania alla nascita di Gesù e all’adorazione dei Magi arrivati da Oriente con i loro doni a rendere omaggio al bambino Gesù, figlio di Dio, per gran parte del mondo ortodosso la festività ricorda il battesimo di Gesù nel Giordano.

LEGGI ANCHE >>>> Zuppa invernale di verdure e lenticchie

Non erano Re, ma Magi, ovvero uomini saggi che interpretavano i sogni e studiavano gli astri. Non è certo che fossero in tre, né che seguissero una cometa. Sono avvolti dal mistero e dalla leggenda i personaggi che il 6 gennaio portano i doni a Gesù Bambino.

Di loro si racconta solo nel Vangelo di Matteo, testo che nei secoli è stato arricchito da una lunga e variegata tradizione. Nel Vangelo non si fa riferimento al numero dei Magi, né ai loro nomi, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Mentre si citano i doni. L’oro, simbolo di regalità, l’incenso, riferimento alla divinità, e la mirra, resina aromatica utilizzata nell’antico Egitto per le imbalsamazioni, presagio del sacrificio di Gesù  sulla Croce.

LEGGI ANCHE >>>> Marmellata di arance di Ribera Video

Anche la cometa sarebbe il frutto della tradizione: nel Vangelo di Matteo si parla genericamente di una stella. Quanto al nome Magi, ecco cosa si legge su treccani.it: “Il termine Magi indicava i sacerdoti persiani dello zoroastrismo, religione preislamica largamente diffusa nell’Asia centrale, a cui tarde tradizioni greche attribuirono doti di astrologi e indovini”.

Il nome befana è una storpiatura del termine Epifania, ma la figura della vecchietta “che vien di notte con le scarpe tutte rotte” appartiene a tutt’altra tradizione. Si tratta di una figura popolare tipicamente italiana, poco conosciuta nel resto del mondo, che affonda le sue radici nei riti propiziatori pagani legati al solstizio d’inverno e al raccolto dell’anno nuovo.

Esiste però una leggenda che lega la Befana ai Magi: diretti a Betlemme, i Magi avrebbero chiesto informazioni a un’anziana, incontrata lungo la strada. La donna, che si rifiutò di seguirli, si pentì poi della decisione presa. Partì quindi con un cestino di dolci e, fermandosi a bussare a ogni porta in cerca di Gesù, regalò dei doni a ogni bambino che incontrò.

Da allora la Befana girerebbe il mondo, regalando dolci a chi è stato buono, o carbone. E infilando i doni nelle calze vicino al camino o appese per la casa.

Fonte: Corriere.Viaggi

Foto di Lanuovaprovincia