Falso Banano sarà il cibo del futuro? La contraddizione tra lo stato dei fatti descritto dalla ricerca sul clima, da cui si deduce la necessità di agire in fretta, e la mancanza di reazione di gran parte della società globale, della politica e dell’economia – per non parlare della minaccia che questo presenta per la specie umana – vengono sempre più spesso descritte come una situazione di crisi.
Environments Research Letters ha condotto una indagine sulla possibile espansione della pianta chiamata ensete o falso banano, nativa dell’Etiopia, stimando che potrebbe occupare il 22% delle coltivazioni e sfamare ben il 30% delle popolazioni abitanti l’Africa meridionale e orientale.
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James Borrell, uno dei ricercatori dello studio effettuato ha dichiarato: ”Può venire piantato ovunque e raccolto in qualunque stagione, ed è perenne, per questo viene chiamato l’albero contro la fame”, sebbene il frutto dell’ensete non sia commestibile e sia un parente della più conosciuta banana, però gli steli e le radici amidacee si possono fermentare e utilizzare per confezionare pane e porridge.
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E’ una pianta parecchio adattibile e grazie a queste ricerche, gli studiosi che hanno a cuore e si interrogano quale sarà il cibo del futuro, ovviamente considerando i cambiamenti climatici e il riscaldamento terrestre che in definitiva sono le cause di questa crisi climatica , optano per la diversificazione delle colture, l’unica alternativa e risorsa che l’umanità potrebbe avere per continuare a nutrirsi.
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James Borrell ha commentato: ”al momento stiamo tenendo tutte le uova nello stesso paniere”, riferendosi al fatto che la metà delle calorie che assumiamo provengono da tre specie e cioè: riso, frumento e mais. Se il cambiamento climatico non permettesse più di coltivare queste specie, l’essere umano deve essere in grado di trovarsi preparato con altre specie più resistenti, sarà il falso banano il cibo del futuro?
Fonte: Wikipedia
Fonte: Focus
Foto di in20righe.it