Il Cono Gelato. Si tratta di una delle delizie estive più amate e ricercate in tutto il mondo con una storia controversa. Andiamo a conoscere la storia del cono gelato.
Il cono gelato è legato alla figura di Italo Pietro Marchioni (1868 – 1954).
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Italo Pietro Marchioni, emigrò negli Stati Uniti d’America intorno al XIX Secolo da Peaio (frazione di Vodo di Cadore). Una volta oltreoceano, aprì diversi ristoranti poi nel 1896, la svolta con l’invenzione del cono gelato.
A quel tempo, il gelato era servito in bicchieri di vetro (che il più delle volte non lì restituivano o si rompevano facilmente) e l’idea del cono gelato rivoluzionò il settore del gelato.
Impiantò una fabbrica di coni e cialde, mentre nel 1903 brevettò il macchinario per la produzione del cono gelato. Ed è per questa ragione che Marchioni è considerato il padre del cono gelato, anche se altri ne contestano la paternità.
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Arriviamo nel 1913, quando la ditta di Italo Pietro Marchioni fu citata in giudizio dalla Valvona-Marchiony Company con l’accusa di aver violato il loro brevetto in fatto di coni gelato.
Quella società – tra l’altro – era presieduta da Frank Marchioni, cugino di Italo Pietro Marchioni e da Antonio Valvona che nel 1902 brevettò un macchinario per la produzione di “coppe di biscotto per gelati”.
Durante il dibattimento, Italo Pietro Marchioni ammise di essere stato un ex socio di Frank Marchioni. A quel punto, il giudice – dopo un attento esame – ritenne che il macchinario ideato da Italo Pietro Marchioni, fosse una copia del macchinario brevettato da Frank Marchioni, dando ragione agli accusatori.
Nonostante tutto, la maggior parte delle persone ritiene Italo Pietro Marchioni, il padre del cono gelato.
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Esiste una storia alternativa della nascita del cono gelato. E secondo questa seconda versione il cono gelato sarebbe stato inventato nel 1904 durante l’Esposizione Universale di St. Louis da un pasticcere siriano Ernst Hamwi.
A un tratto, il vicino venditore di gelati, terminò i piatti, dove serviva i suoi gelati e così Ernst Hamwi arrotolò lo zalabia ancora caldo dandogli la forma di un cono dove mettere il gelato. Tuttavia molti venditori di dolci presenti all’Esposizione Universale di St. Louis, si attestarono l’invenzione del cono gelato.
Il padre del cono gelato, rimane ancora senza un nome certo.