Il Ministro degli Esteri russo Lavrov chiede per la pace una Ucraina neutrale. Anche se le armi continuano a parlare la loro lingua di sangue, anche la diplomazia continua la sua strada in direzione della pace. Dopo i primi incontri tra le due delegazioni dei Paesi in guerra, la diplomazia è passata a un gradino più alto grazie ai colloqui virtuali tra gli alti funzionari ucraini e russi.
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Il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato che per una pace immediata e duratura l’Ucraina deve essere neutrale e dal suo territorio non dovrebbe arrivare nessuna minaccia per Mosca.
Sempre quanto dichiarato da Lavrov bisogna anche assicurare la protezione della popolazione di origine russa presente in Ucraina “senza subire alcuna discriminazione, in particolare quella associata alle manifestazioni neonaziste”.
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Anche dal lato ucraino sono giunte dichiarazioni favorevoli al risultato di queste consultazioni, affermando che la Russia ha iniziato a discutere in maniera costruttiva.
Nel frattempo la Cina ha rispedito al mittente statunitense le accuse – e le minacce – che volevano Pechino in procinto di aiutare Mosca a livello militare con l’invio di attrezzature militari.
Il portavoce dell’Ambasciata cinese negli Stati Uniti d’America – come riportato da AGI – ha dichiarato che
‹‹ La Cina è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina. Speriamo sinceramente che la situazione si allenti e la pace torni presto››
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