Il misterioso prigioniero dalla maschera di ferro

Il misterioso prigioniero dalla maschera di ferro

Il misterioso prigioniero dalla maschera di ferro. Si tratta – forse – del prigioniero più famoso al mondo che ha affascinato e intrigato generazioni di storici, scrittori e appassionati di misteri. Si tratta di un personaggio reale, che visse nel XVII Secolo sotto il regno di Re Luigi XIV di Francia, e che fu tenuto in prigione per oltre trent’anni, sempre con il volto coperto da una maschera. La sua vera identità non è mai stata svelata, e le sue origini, le sue colpe e la sua sorte sono da sempre avvolte da un’aura di mistero e di leggenda. Chi era questo prigioniero?

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Le prime notizie sull’uomo dalla maschera di ferro? Le possiamo trovare nei documenti ufficiali dell’epoca, che ne testimoniano la sua esistenza e il suo trasferimento da una prigione all’altra, sempre sotto la sorveglianza di un ufficiale di fiducia del Re, chiamato Bénigne Dauvergne de Saint-Mars.

Questi documenti, però, non rivelano il nome, il motivo e la durata della detenzione, né tantomeno il motivo della maschera. Si sa solo che il prigioniero riceveva un trattamento di riguardo, con cibo, vestiti e libri di qualità, e che era proibito a chiunque di parlare con lui o di vederlo in volto. Nessuno doveva sapere della sua presenza nelle varie prigioni.

La prima volta che si sente parlare dell’uomo dalla maschera di ferro? Nel 1687, quando Saint-Mars lo trasferisce dalla fortezza di Pinerolo, sulle Alpi, all’isola di Santa Margherita, di fronte a Cannes. In seguito, nel 1698, Saint-Mars diventa governatore della Bastiglia, la famosa prigione di Parigi, e porta con sé il suo misterioso prigioniero. Qui l’uomo dalla maschera di ferro muore il 19 novembre 1703, e viene sepolto nel cimitero di Saint-Paul con il nome di Marchioly, probabilmente falso. I suoi vestiti e i suoi effetti personali sono bruciati, e la sua cella è imbiancata, come per cancellare ogni traccia della sua presenza.

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L’identità dell’uomo dalla maschera di ferro è stata oggetto di numerose ipotesi e congetture, alcune più plausibili, altre più fantasiose. Tra le più famose, ci sono quelle che lo vogliono come un parente scomodo o pericoloso del Re Luigi XIV, come un fratello gemello, un fratellastro, un figlio illegittimo o un padre naturale. Queste ipotesi sono state riprese da vari autori, tra cui Voltaire e Alexandre Dumas, che ne hanno fatto il protagonista di romanzi e racconti.

Altre ipotesi, invece, si basano su personaggi storici realmente esistiti, che avrebbero potuto avere dei motivi per essere imprigionati dal Re. Tra questi, ci sono il sovrintendente delle finanze Nicolas Fouquet, accusato di malversazione e di cospirazione; il Conte di Vermandois, figlio illegittimo del Re e sospettato di omosessualità; il Ministro del Duca di Mantova Ercole Antonio Mattioli, coinvolto in una trattativa segreta con il Re; e il soldato Eustache Dauger, implicato in uno scandalo di spionaggio.

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Nonostante le numerose ricerche e le varie teorie, il mistero dell’uomo dalla maschera di ferro rimane irrisolto. Non esistono prove certe e definitive che possano confermare o smentire le varie ipotesi. Forse il Re Luigi XIV voleva nascondere un segreto di famiglia, forse voleva punire un traditore o un nemico, forse voleva proteggere un alleato o un amico. Forse l’uomo dalla maschera di ferro era solo un prigioniero qualunque, che per una strana coincidenza o per una crudele ironia del destino, divenne il protagonista di una delle più grandi enigmi della storia.