L’albero di natale, altra tradizione natalizia. Oltre al presepe, abbiamo un secondo simbolo delle festività natalizie, l’albero di Natale. Questa tradizione ha radici molto antiche che nel corso dei secoli è diventata parte integrante dei festeggiamenti del Natale in tutto il mondo.
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Dicevamo che le origini dell’albero di Natale si perdono nei secoli e in particolare affondano le radici nel paganesimo e nelle celebrazioni invernali. Queste celebrazioni onoravano la natura e il ciclo della vita. E in molte culture, gli alberi sempreverdi significavano la rinascita nei periodi invernali e così diverse popolazioni li decoravano con frutta, fiori e altri simboli per attirare protezione.
La tradizione di decorare l’albero di Natale si diffuse ben presto in tutta Europa e divenne un elemento centrale – affiancando il presepe – della celebrazione del Natale.
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Ad esempio in Germania fu proprio Martin Lutero ha iniziare la tradizione delle prime candele sull’albero di Natale. Mentre in Scandinavia, troviamo decorazioni che raffigurano spesso gnomi e altre creature leggendarie, e in Italia è sempre possibile trovare anche il presepe, oltre all’albero di Natale.
Non solo nelle case ma anche nelle piazze. In diverse città, è consuetudine allestire nelle proprie piazze principali dei giganteschi alberi di natale. In Piazza San Pietro, la tradizione risale al 1982, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, a Londra l’albero di Natale di Trafalgar Square è regalato dal 1947 dalla città di Oslo (Norvegia) come ringraziamento per l’aiuto ricevuto dal Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale. E sotto l’albero di Natale è possibile leggere: “Questo albero è stato donato dalla città di Oslo, come gesto di gratitudine Norvegese nei confronti della gente di Londra, per l’assistenza ricevuta negli anni 1940-1945. Un albero è donato ogni anno dal 1947”.