Preghiera della neve e dell’attesa poesia sul Natale

Preghiera della neve e dell’attesa poesia sul Natale. Si sa che il Natale è una festa particolare, dove l’atmosfera è quasi irreale con le tante luci e sfavillii di ogni genere, è in generale la festa dove raccoglie ”la famiglia”, dove si sono tramandate tradizioni e ci si riunisce proprio per ricordare anche chi non c’è più vicino a noi e farlo rivivere nei ricordi di ognuno.

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Una festa, il Natale, che ci addolcisce, che fa abbandonare per un poco le preoccupazioni e le ansie del vivere, dove vedere la felicità dei bimbi è la gioia del nostro sguardo, e non sempre le poesie dedicate a questa festività sono melanconiche e sdolcinate, ne dà un esempio la poetessa Paola Mastrocola (1956) con la sua poesia ‘Preghiera della neve e dell’attesa” e anche Alda Merini (1931-2009) con la sua poesia ”Generoso Natale”

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‘Preghiera della neve e dell’attesa”

Sfrigola la carta crespa,
incanta come sempre il pastore inginocchiato,
la pecora che resta
indietro, inciampa, increspa
la finzione del prato;
le case di cartone, l’acqua
che non scorre – è un velo
di stagnola,
e il muschio…
ah, il muschio! unica nostra astuzia
quest’aggiunta patetica del vero,
quest’attenzione un po’ pignola
alla minuzia… –

Portami ancora doni, dio bambino.

Entra dalle finestre chiuse, assali il sonno,
fammi sorpresa quando l’ora
scocca ed è – miracolo – mattino.

Portami l’attesa per esempio, il dono
che lungheggia il tempo, lo rinnova
al fuoco sempre acceso, all’eco
d’un mio desiderare
timido, quieto.
Torna a essere l’Atteso,
colui che senza una ragione arriva, senza peso
(eravamo bambini bravi, capaci
di sperare, anche
di bivaccare all’ombra di un divieto;
perché ci hai reso vecchi così rapaci,
e schiavi?).
Ritorna l’attimo che riempie
d’un qualche baluginare il mondo:
fai che vediamo al buio i lampi
latenti,
la tenda che si scosta, il frullo
delle ali, il soffio
d’un alito che sia divino…

Noi,
ciechi veggenti.
Fai che passiamo l’anno ad aspettare
(quest’arte oggi così desueta, incolta…).
Fai che così aspettando non passiamo.
Non così veloci, e senza posa…
La pena di passare sia una neve
che s’incunea a filtrare
e gocciola dai travi, appena sciolta…
Qualcosa che alla fine ci distrae
e riposa.

Paola Mastrocola

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”Generoso Natale”

Oh, generoso Natale di sempre!
Un mitico bambino
che viene qui nel mondo
e allarga le braccia
per il nostro dolore.
Non crescere, bambino,
generoso poeta
che un giorno tutti chiameranno Gesù.
Per ora sei soltanto
un magico bambino
che ride della vita
e non sa mentire.

Alda Merini

Foto di Gerhard da Pixabay