Senzatetto offriamo loro un pranzo o una cena nel calore della famiglia

Senzatetto offriamo loro un pranzo o una cena nel calore della famiglia. Non sono infrequenti ogni anno, gli eventi di persone morte a causa del freddo, per rifiuto o per insufficiente disponibilità di posti-letto nei centri di accoglienza, e per la mancanza di beni primari poco costosi e facilmente reperibili, come un kit di sopravvivenza e una coperta termica.

.Una alternativa sarebbe di ospitare un senzatetto almeno per un pranzo o una cena, per dar modo loro di capire che la solidarietà non è una parola vuota, è una azione atta ad aiutare a chi ha molto ma molto meno di noi, un piatto caldo unitamente a un sorriso, a una comprensione umana per una situazione magari costretta e non voluta oppure una scelta di vita, sbagliata o no, non sta a noi giudicare.

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Sono i piccoli gesti che noi facciamo per aiutare i disperati che ci fanno sentire migliori, più disposti verso il prossimo, si vive già in una società egoista e insensibile, cerchiamo nel nostro piccolo di cambiarla e non solo perché è natale o fine d’anno, ma perché lo sentiamo dentro di noi come una necessità nel fare del bene e aiutare chi non ha più speranze come i senzatetto.

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Dovremmo essere tutti responsabili verso il prossimo e non solo del nostro orticello, non viviamo su di un cucuzzolo di montagna lontani dalla società, la realtà è sempre sotto i nostri occhi però noi giriamo lo sguardo per non vedere ciò che ci passa accanto, soffermiamoci e riflettiamo su come abbiamo impostato la nostra vita, l’abbiamo impostata su valori radicati nel tempo, non sviliamo questi valori volgendo lo sguardo altrove, rendiamoci conto che non tutti possono essere fortunati o liberi di scegliere.

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Regaliamo a un senzatetto un’ora, un paio di ore di serenità e gioia con un pasto caldo, con un abbraccio ed egli sarà riconoscente per quell’ora, per quell’abbraccio che gli avranno fatto dimenticare freddo e fame per un ritaglio di tempo, se ne andrà dalla nostra casa felice, sapendo che l’umanità non è tutta egoista e irresponsabile, se ne andrà con lo sguardo un poco più fiducioso verso una vita che con lui non è stata generosa se non è stata propria la scelta la via della strada.

GIBELLATO ARIELLA

Foto di Manuel Alvarez da Pixabay