Prezzemolo e alloro come coltivarli in casa

Prezzemolo e alloro come coltivarli in casa. Anche un appartamento cela molti luoghi perfetti dove tenere le erbe aromatiche! Non esiste una casa troppo piccola per la presenza di qualche pianta in vaso. Guardati intorno e cerca il posto ideale. Una piantina, per crescere bene, ha bisogno di tanta luce e deve stare alla larga da fonti di calore artificiale (come termosifoni e condizionatori).

La nostra ovvia raccomandazione è di non tenere mai le piante in camera. Il loro effetto, di giorno così positivo sul nostro corpo, cambia durante la notte: questo perché la fotosintesi clorofilliana, in assenza di luce solare, non avviene. E così le piante non producono più ossigeno, ma anidride carbonica. Chiaramente l’impatto di una sola piantina è trascurabile. Ma, visto che stiamo parlando di erbe aromatiche… è senza dubbio nella zona giorno che dobbiamo spostarci!

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Prezzemolo: Il prezzemolo è una pianta perfetta per la coltivazione in vaso: ricordate però che le sue radici vanno in profondità per cui è bene acquistare un vaso capiente e profondo. Non presenta condizioni particolari per la crescita, sopporta i climi temperati e cresce bene anche sul davanzale di una finestra. Disponete il vaso in una zona preferibilmente soleggiata (ma in penombra quando è piena estate) per favorire e velocizzare il processo di crescita che può variare, a seconda delle temperature, da 10 giorni a tre settimane.

Distribuite i semi del prezzemolo uniformemente nel vaso: germinano con lentezza e impiegano circa un mese. Per ottenere una germinazione più veloce, immergeteli per una notte in acqua prima di piantarli e poi interrateli ad 1 cm di profondità. Dopo 4/5 settimane inizieranno a spuntare le prime foglioline.Con la semina potete ottenere numerose piantine di prezzemolo investendo solo pochi euro.

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Il prezzemolo ha bisogno di acqua, ma è inutile esagerare con gli sprechi. La pianta va innaffiata con il metodo a pioggia, periodicamente, e senza aspettare che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e la successiva. Altrimenti correte il rischio di vedere bruciare la vostra pianta. Al contrario, se esagerate con l’acqua si formano dei ristagni dannosi alla base della pianta. Il lavoro di sarchiatura, con l’aiuto di un semplice rastrello, invece va fatto ogni due mesi per eliminare le piante infestanti.

Alloro: Per la coltivazione in vaso scegliamo un contenitore abbastanza ampio e profondo. La pianta tende a produrre dei pollini e a crescere in larghezza. Si sviluppa di circa 20/30 cm ogni anno. Naturalmente in questo caso lo sviluppo della pianta dipende anche da quanti tagliamo per l’uso in cucina! L’ideale sarebbe un terrazzo coperto accanto a un muro contro le intemperie e  ogni 2 anni travasiamo l’Alloro in un vaso leggermente più grande all’inizio della primavera.

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Aggiungiamo al terriccio delle perle bioattivanti: un concime a lento rilascio naturale che stimolerà l’attecchimento della pianta. Per stimolare lo sviluppo e la fioritura della pianta, in giardino possiamo usare le perle biottivanti ogni due mesi fino all’autunno. In caso di coltivazione in vaso dovremo reintegrare le sostanze nutritive presenti nel terriccio, destinate a esaurirsi nel corso del tempo. In questo caso è più pratico un biostimolante per piante da orto da diluire nell’acqua dell’irrigazione ogni 10 giorni in primavera e in estate e una volta al mese in autunno e in inverno.

Le piante coltivate in vaso richiedono un’irrigazione costante, poiché l’umidità trattenuta dal terriccio presente nel vaso tende a evaporare, specialmente in estate sotto i raggi del sole o in caso di vasi di piccole dimensioni; l’alloro deve essere innaffiato di frequente, senza però esagerare con i quantitativi di acqua che potrebbero creare dei nocivi e pericolosi ristagni; prima di procedere con l’innaffiatura è infatti buona norma verificare sempre che il terreno sia asciutto o quanto meno non eccessivamente bagnato.

Fonte: sementidotto.it

Foto di cifo.it

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