Telegram il canale dell’odio. Nato durante la pandemia che ha sconvolto il mondo, Telegram è un canale che dovrebbe essere cancellato poichè incita al’odio e alla violenza.
La Procura di Torino ha messo sotto inchiesta 17 attivisti di No Vax e No Pass, accusandoli ”di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato.” (La Stampa)
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Insulti inequivocabili quali ‘‘Impicchiamoli, gambizziamoli, uccidiamoli marciamo su Roma fuciliamoli blocchiamo autostrade e treni”, rivolti a chi si opponevano alle loro idee malsane , alimentavano tramite Telegram l’odio, il rancore.
Non solo minacce verso Mario Draghi, verso scienziati, virologi, giornalisti e chi ne ha più ne metta, anche verso le persone che comunque vogliono salvaguardare la propria salute e quella del prossimo.
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Il loro ”Basta Dittatura” ricorda una ben altra dittatura, una dittatura che ha avuto milioni di martiri, questi attivisti, e partecipanti, a questo gruppo sono proprio una dittatura che grida il loro odio verso le istituzioni statali, che urla il loro disprezzo verso le leggi dello Stato incitando a disobbedire!
La pandemia continua a mietere vittime, il contagio in tutto Europa continua a salire e anche fra questo gruppo ci sono state delle vittime e allora perché vietare il vaccino, vientare il Green Pass?
Qualle connotazione ha tutto questo quando tutta la società europea è a rischio Covid?
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Telegram il canale dell’odio
Secondo la Digos di Torino e della polizia postale Telegram è anadata via via degradandosi ”in uno spazio di odio permanente e di ‘bacheca’ di «persistente incitamento commissione di gravi delitti». Inoltre la «propagazione virale dei messaggi ha determinato inoltre consistenti disagi nella gestione dell’ordine e sicurezza pubblica delle piazz” (la Stampa).
Gli inquirenti ”Basta Dittatura” è un legame con altri web di protesta ed ‘‘è caratterizzata da un persistente incitamento all’odio ed alla commissione di gravi delitti; la propagazione virale dei messaggi ha determinato inoltre consistenti disagi nella gestione dell’ordine e sicurezza pubblica delle piazze” (La Stampa)
Quindi le persone indagate partecipando alle chat ”istigando sistematicamente all’utilizzo delle armi ed a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il premier Mario Draghi”-
Obbiettivi ricorrenti «sono stati inoltre le forze dell’ordine, medici, scienziati, giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e di “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto.
Presa costantemente di mira con pesanti insulti anche tutta quella parte di popolazione che, vaccinandosi e osservando le regole di protezione personale, ha accettato di rendersi “schiava” dello Stato” (La Stampa)
Parole deliranti che non hanno nulla a che vedere, secondo chi scrive, con vaccini e Green Pass, poiché chi incita all’odio, chi istiga a delinquere contro l’essere umano e lo Stato ha nel suo DNA la voglia, l’impulso del dittatore egemone, è ingabbiato in stereotipi sbagliati e nefandi!
Grazie alle Forze dell’Ordine che indagando e mettendo sotto accusa chi ha questi preconcetti sbagliati e fuorvianti li blocca; in una società dove si deve dettare valori come onestà, dignità, salvaguardia sia dell’essere umano e di quello che ci circonda.
Non con l’odio e la violenza si incrementa il benessere di tutti, si incrementa il malessere più disumano: la guerra!
Fonte: La Stampa
Foto di AzamKamolov da Pixabay