Un Conclave per ogni Papa

Un Conclave per ogni Papa

Un Conclave per ogni Papa. Si dice sempre “Morto un Papa se ne fa un altro“ e tutto questo avviene tramite il Conclave.

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La parola Conclave deriva dal latino “Cum Clave” che significa “Con chiave”, che si riferisce alla pratica di chiudere sottochiave i Cardinali elettori con l’obiettivo di eleggere il nuovo Papa in tempi brevi.

Una tradizione che ha origine nel XIII Secolo, sotto Papa Gregorio X che decise di chiudere e isolare i membri del Conclave, così da evitare i lunghi periodi delle Sedi Vacanti e anche dalle influenze esterne e straniere. Diciamo che era (ed è) la politica a scegliere il nuovo Papa e non di certo lo Spirito Santo.

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Il Conclave che noi conosciamo, risale al 1274 con la costituzione papale “Ubi Periculum”. Ed è da quel momento che il Conclave si svolgerà sempre sotto lo splendido soffitto artistico della Cappella Sistina.

Il Conclave inizia con la Messa solenne “Pro Eligendo Papa”, e solo dopo faranno il loro ingresso, i Cardinali elettori che daranno il via alle votazioni per l’elezione del nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica Romana. Essendo l’elezione del Papa segreta – nulla deve uscire da quelle sacre mura – le schede dei voti, una volta effettuato lo scrutinio sono bruciate nella stufa originale del 1939.

E quindi veniamo alle famose fumate che indicano alla gente se il Papa è stato eletto oppure no.

Abbiamo tre tipologie di fumate: gialla, nera e bianca.

GIALLA: si tratta di una fumata di prova che si fa prima di ogni inizio di Conclave per testare il corretto funzionamento della stufa ma dal 2005 è in uso un sistema elettronico per il controllo;

NERA: si tratta della fumata che indica la mancata elezione del nuovo Papa durante il Conclave. Si bruciano i verbali, gli appunti e le schede dei voti insieme a perclorato di potassio, antracene e zolfo;

BIANCA: si tratta della fumata più attesa dai fedeli, infatti, indica l’elezione del nuovo Papa. E si bruciano i documenti con clorato di potassio, lattosio e colofonia.

La colorazione delle fumate è recente, infatti, è stata introdotta dal 1914 mentre l’idea della fumata è del 1800, però la fumata indicava la mancata elezione mentre se non c’era nessuna fumata, il Papa era eletto.

Il Conclave rimane uno dei riti più affascinanti e misteriosi della Chiesa Cattolica Romana. Nonostante le discussioni su possibili riforme, esso continua a essere un simbolo di unità e continuità, un processo che cattura l’attenzione e l’immaginazione di fedeli e non in tutto il mondo. La sua celebrazione è un momento di profonda riflessione e preghiera, dove la tradizione si incontra con la speranza di un futuro guidato dalla saggezza e dalla fede.

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