Usa, bambina di 10 anni uccide una donna che stava litigando con la madre

Usa, bambina di 10 anni uccide una donna che stava litigando con la madre. Ennesimo omicidio negli Stati Uniti d’America causata dalla leggerezza di possedere un arma con protagonista un minore.

In Florida, la polizia di Orlando ha arrestato una bambina di 10 anni con l’accusa di omicidio di secondo grado mentre la madre è stata a sua volta condotta in carcere con l’accusa di omicidio colposo dovuto a negligenza. Attualmente la bambina si trova in un centro di giustizia minorile.

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La vicenda è abbastanza drammatica, quanto semplice. La madre stava litigando con Lashun Rodgers (41anni) all’esterno di un complesso di appartamenti a Orlando, quando ha consegnato alla figlia la borsetta. Un gesto normale che però è stata la causa di questa tragedia.

Una volta presa in consegna la borsa, la bambina di 10 anni, senza pensarci due volte ha estratto la pistola e ha esploso due colpi in direzione della Rodgers, colpendola in pieno. La vittima è stata subito corsa e trasportata con urgenza in ospedale dove è deceduta poco dopo.

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E non sarebbe il primo e non sarà di certo l’ultimo caso di omicidio in cui è coinvolto un minore, infatti, poco prima sempre in Florida, un bambino di soli 2 anni ha ucciso in maniera involontaria il padre con la pistola lasciata incustodita da quest’ultimo.

La strage delle armi continua come se nulla fosse. La lobby delle armi negli Stati Uniti d’America è molto potente, anche perché la maggiore parte dei cittadini statunitensi non vuole per nulla rinunciare al secondo emendamento della Costituzione in cui si precisa che: ‹‹ Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto.››

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Emendamento ratificato nel 1791 che continua ancora oggi a dividere in due parti l’opinione pubblica, anche se come detto, nessun cittadino statunitense vuole rinunciare nel possedere un arma, nonostante l’alto numero di stragi e vittime innocenti.

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