Nel post di oggi vi propongo la stupenda poesia “Il vento scrive” di Gabriele D’Annunzio, contenuta nel “Alcyone”. Lirica e breve spiegazione.
Gabriele D’Annunzio “Il vento scrive”.
Alcyone è una raccolta di liriche di Gabriele D’Annunzio pubblicata nel 1903, composta tra il 1899 e il 1903 ed è considerato il terzo libro delle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi. (Fonte Wikipedia)
La poesia è uno degli undici madrigali, dedicati all’estate di Alcyone, formata da due terzine di endecasillabi e da un distico a rima baciata.
Il Vate paragona il Vento ad un Dio con le ali, che scrive sulla sabbia con una propria lingua.
Quando volge la sera, le ombre lasciate dai segni del vento, sembrano le ciglia di una donna, facendo apparire il sorriso della donna amata, infinite volte, come le gocce di pioggia sulla sabbia,
Gabriele D’Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito del titolo di “principe di Montenevoso”.
Poesia: Gabriele D’Annunzio – Il vento scrive
Su la docile sabbia il vento scrive
con le penne dell’ala; e in sua favella
parlano i segni per le bianche rive.
Ma, quando il sol declina, d’ogni nota
ombra lene si crea, d’ogni ondicella,
quasi di ciglia su soave gota.
E par che nell’immenso arido viso
della pioggia s’immilli il tuo sorriso.
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