Italia scoppia immigrazione selvaggia ieri 4387 sbarchi porti sud Italia

Al di là dell’umana comprensione verso questi migranti in fuga dai loro Paesi sconvolti dalla guerra, miseria e morte, l’Italia scoppia per questa immigrazione selvaggia che ha visto ieri ben 4387 sbarchi nei porti del Sud Italia accompagnati purtroppo anche da 18 cadaveri, un dato incredibile che potrebbe bloccare la macchina dell’accoglienza, un dato che porta l’Italia nel 2016 ad avere il numero più alto di sbarchi mai registrati, attualmente si conta il 10%, 153.450 unità, in più, registrati, dello stesso periodo del 2015 ed circa un migliaio in più in rapporto al  2014, anno che a fine dicembre vide salire un picco mai raggiunto di 170 mila arrivi; considerando che sono stati 12 mila in tutto il 2015 questo spaventosa e preoccupante crescita dovrebbe mettere in allarme il Governo e arginare questa fiumana di poveri disperati che approdano sulle nostre coste.

IMMIGRAZIONE SELVAGGIA NON PIU' CONTENIBILE NELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA
MIGRANTI


Il premier Renzi ha tuonato contro l’Europa dichiarando: ‘Se vogliono che l’Italia spenda meno per l’immigrazione inizino ad aprire loro le porte‘, ma tuonare serve a ben poco per arginare i costi che gravano sulle casse statali e di conseguenza sulle spalle dei cittadini, agire tempestivamente bloccando le frontiere,  intervenendo con fermezza ad un blocco di questa tragedia che fluisce incessantemente sulle nostre coste, ignorando le direttive di Bruxelles e guardando al proprio territorio nazionale invaso da una immigrazione selvaggia e preoccupante, in tre giorni nel Canale di Sicilia circa 12 mila persone tratte in salvo ma fra loro 34 morti , di cui 3 bimbi, e se i numeri sono aridi significa che sono relativi ad esseri umani, che aridi non sono, in cerca di un futuro in una Italia che avanza a fatica per recuperare quell’economia in discesa; che i cittadini italiani siano esasperati lo dimostrano i fatti, fatti concreti che si riscontrano nella cronaca di ogni testata giornalistica.

I fatti del Ferrarese sono una testimonianza della tensione a cui è sottoposta la cittadinanza, si sono visti disordini e barricate nei paesi del delta del Po, a Goro e Gorino, dove gli abitanti hanno eretto barriere, bloccando le strade all’accesso dei paesi ai pullman che recavano i migranti all’ostello, requisito dal Prefetto di Ferrara, Michele Tortora, adducendo la giustificazione di ‘carattere eccezionale straordinario’, per 12 donne e 8 bambini,; a Gorino, giunta la notizia, gli abitanti hanno innalzato barriere con bancali gettati in strada per bloccare l’accesso, prima ancora che intervenissero gli agenti dell’ordine, testimonianza di una esasperazione portata all’estremo.

Fonte: Ilsecoloxix