Caritas ceto medio-basso sta cadendo in povertà

L’Italia paese civilizzato delle pari opportunità? Questa foto lo dimostra!

Caritas ceto medio-basso sta cadendo in povertà. L’Italia sta sprofondando sempre più in una situazione disperata, i rincari di bollette, il caro vita e quant’altro portano alla povertà anche il ceto medio-basso che riguarda commercianti, impiegati, artigiani, titolari di piccole aziende, che nonostante i loro sacrifici dovuti anche alla pandemia ora si ritrovano con questi rincari far fronte a difficoltà difficilmente superabile e di conseguenza si rivolgono alla Caritas, al loro centro d’ascolto per avere un aiuto, quando la vergogna non impedisce di chiederlo!

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Luciano Gualzetti, della Caritas Ambrosiana, ha spiegato al Fatto Quotidiano.it: ”Dopo la pandemia e l’inizio della guerra abbiamo notato un aumento sensibile di persone che lavorano e che hanno bisogno di noi: non riescono a pagare le bollette e si rivolgono alla Caritas perché hanno bisogno anche del pacco alimentare, dei farmaci“. “Finita la crisi causata dal Covid la disoccupazione era diminuita, ma oggi registriamo un progressivo peggioramento: il lavoro, per molti, non è sufficiente e così ci troviamo in una situazione dove anche il ceto medio rischia di non potere andare avanti con dignità”.

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Ha poi continuato: ”Se una famiglia è in difficoltà non può rinunciare a pagare l’affitto o le bollette, altrimenti si ritrova senza luce e senza gas, e allora spesso in tanti rinunciano a nutrirsi in modo sufficiente e a curarsi, magari non andando dal dentista“. “A queste storie si aggiungono quelle di chi ha contratti atipici, dei lavoratori in nero, e di tutti coloro i quali non hanno diritti minimi garantiti. Ovviamente ci sono ancora i poveri estremi, i senza fissa dimora, ma ci sono sempre più famiglie e persone che fino a ieri stavano a galla e adesso non riescono più e per questo cerchiamo di capire come aiutarli per farli tornare a camminare con le loro stesse gambe”.

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E noi ci chiediamo se dobbiamo vivere in una società come questa dove non si sopravvive se non con l’aiuto di associazioni come la Caritas, è una società marcia alle fondamenta in quanto il Governo non ha assolutamente a cuore il popolo italiano, a parte le sparate sbraitate, con gli occhioni azzurri spalancati per rendersi più credibile, buttate al vento, dove si annuncia che si combatterà la povertà con il lavoro, ma quale accidenti di lavoro? Ci fosse l’occupazione non saremo a questi estremi disastrosi dichiarati dal presidente della Caritas Ambrosiana, ci fosse lavoro e retribuito come si deve non si cadrebbe ancor di più nella povertà più assoluta dove non ci si può nutrire e curare abbastanza!

Però si continuano a fornire armi agli ucraini, a spendere milioni per il salva-calcio, si continuano spese folli per la tecnologia avanzata ai parlamentari, e noi cittadini restiamo al freddo per non riuscire pagare la bolletta del gas, a saltare i pasti per riuscire pagare affitto e mutuo, questa sarebbe giustizia sociale?

Da Wikipedia: ‘‘L’uguaglianza sociale – che si applica ai diritti e ai doveri della persona, considerati in termini di giustizia – è un ideale che dà a ognuno, indipendentemente dalla sua posizione sociale e dalla sua provenienza, la possibilità di essere considerato alla pari di tutti gli altri individui in ogni contesto. Si tratta di un ideale presente, almeno come tale, in tutti i paesi civilizzati, come rivendicazione di pari dignità individuale e sociale per tutti.”

Un ideale presente, almeno come tale, in tutti i paesi civilizzati, e noi siamo un paese civilizzato vedendo file di persone che chiedono un pasto caldo per la famiglia davanti alla Caritas? Siamo un paese civilizzato dove vediamo l’ingiustizia trionfare in ogni articolo di testate giornalistiche? Siamo, in Italia, un paese civilizzato dove non solo i doveri devono essere rispettati ma anche i DIRITTI di ognuno? Dove sono le pari opportunità?

Non interessano gli auguri del Presidente del Consiglio, interessano le azioni che deve compiere e non solo a parole, le piccole pillole che ci hanno elargito non hanno scalfito minimamente la povertà e le parole del Presidente della Caritas lo spiega chiaramente, il ceto medio-basso che prima si teneva ancora a galla ora sta cadendo nella categoria dei nuovi poveri, che si aggiunge alla lunga lista dei poveri!

Ecco l’Italia come è diventata: UN PAESE SOTTOSVILUPPATO e incapace di provvedere al proprio popolo!

Fonti: ilfattoquotidiano- Wikipedia

Foto di Optimagazine