Casa Windsor: L’eredità di Elisabetta II tutta a Carlo III

Casa Windsor: L’eredità di Elisabetta II tutta a Carlo III

Casa Windsor: L’eredità di Elisabetta II tutta a Carlo III. L’intero patrimonio dell’ex regina Elisabetta II che è stata stimata in 650 milioni di sterline (circa 740 milioni di euro) è andato interamente all’’attuale re, Carlo III. Nulla quindi agli altri figli di Elisabetta II, Anna, Andrea e Edoardo.

L’Italia non riconoscerà i diritti dei figli delle coppie gay

Dietro a questa decisione non ci sarebbe una cospirazione ai danni dei fratelli minori del nuovo re, infatti, è stata una decisione obbligata per la stessa regina Elisabetta II.

La prima regola degli imperi famigliari e delle casate reali è quella di non disperdere il patrimonio tra i diversi eredi, perché la seconda regola prevede che si comanda sempre uno per volta. Di conseguenza, l’intero patrimonio deve andare a lui.

Inoltre nel 1993 il Governo a guida di John Mayor approvò una Legge (a favore della Royal Family) che prevedeva l’esenzione della tassa di successione (nel Regno Unito ai lasciti dalle 325mila sterline si applica il 40% di tasse) per i sovrani sono ed esclusivamente se avessero destinato l’intero patrimonio all’erede al trono.

Contorno di insalata di arance

E accadrà anche con William e George, quando saliranno sul trono inglese.

Però non sono mancati i malumori all’interno della Royal Family, in particolare dal principe Andrea, sempre di più nei guai finanziari dopo il pagamento di 12 milioni sterline (soldi prelevati dal patrimonio privato dei Windsor) a Virginia Roberts, la donna che l’aveva accusato di violenza sessuale, quando lei era ancora minorenne.

Lo stesso principe Andrea si aspettava un lascito di 10 milioni di sterline. Lascito che purtroppo per lui non è arrivato nel suo conto in banca.

Gli amici più intimi parlano di un principe Andrea furioso e deluso e che potrebbe seguire le orme del nipote Harry. E già non mancano le offerte a parecchi zeri per intervistarlo (in particolare dagli Stati Uniti d’America) e sapere la sua versione dei fatti.