Egitto Grande Piramide Cheope nasconde altri misteri?

La grande Piramide di Cheope che nasconda ancora molti misteri sembra poco probabile alla maggioranza degli egittologi e ricercatori, addetti ai lavori,  ma secondo un gruppo di ricercatori giapponesi afferma di di aver fatto nuove scoperte e cioè due cavità all’interno della più grande piramide nella necropoli di Giza, il mistero permane però sia per lo scopo che per il contenuto di queste due cavità, quindi questa stupenda piramide, meraviglia costruita dagli antichi egizi nasconde altri misteri?

LA PIRAMIDE DI CHEOPE NASCONDE ALTRI MISTERI?
PIRAMIDE SEZIONATA DI KHUFU

Zahi Hawass, ministro egiziano delle antichità e grande esperto di egittologia esprime forti dubbi su questa scoperta anche se l’interesse è massimo fra i ricercatori ma non convince però gli archeologi che studiano da anni e anni le piramidi, però stando allo Scan Pyramids Project, un progetto sostenuto da ricercatori giapponesi a cui partecipa anche la Facoltà di ingegneria dell’università del Cairo, un primo vuoto si troverebbe in prossimità della parete nord della piramide, mentre il secondo sarebbe stato localizzato sull’angolo nord-est, a circa 105 metri altezza.

Per individuare queste cavità sono stati utilizzati i muoni (particelle fondamentali con carica negativa) intercettati dagli strumenti rilevatori posti lungo i quattro lati della piramide; una tecnica al’avanguardia che ne sfrutta la densità; ogni minuto su ogni metro quadro di superficie terrestre “cadono” circa 10.000 particelle, prodotti anche dall’interazione dei raggi cosmici con gli atomi che compongono l’atmosfera terrestre superiore. La maggior parte di queste particelle può attraversare centinaia di metri di roccia senza interferire con niente altro: misurando la quantità di muoni che attraversano la Piramide è possibile identificare la presenza di spazi vuoti. Applicando questa tecnologia, e stando ai ricercatori, si è riusciti ad identificare le due stanze finora sconosciute.

Il commento critico su questa presunta scoperta lo si ha Nicholas Reeves, un noto egittologo che studia la Grande Piramide da oltre 30 anni: ‘È possibile che, anziché avere dei vuoti, ci siano degli spazi con massi più piccoli rispetto al resto della piramide e questo potrebbe originare le anomalie osservate’; mentre il ministro Hawass ha chiesto ulteriori ricerche, per evitare l’errore dell’anno scorso, quando uno studio condotto con tecniche simili portò ad affermare che nella tomba di Tutankhamon esistevano cavità inesplorate, interpretate come la tomba di Nefertiti. Ricerche più approfondite portarono alla conclusione che non vi erano né cavità né tombe sconosciute.

Fonte: Focus