Ginseng o Pianta dell’Uomo

Ginseng o Pianta dell'Uomo

Ginseng o Pianta dell’Uomo. Il motivo per il quale è chiamato anche Pianta dell’Uomo è per la forma della radice tuberizzata, fusiforme e carnosa che ricorda la forma del corpo umano compreso gli attributi.

Notevoli sono i benefici di questa pianta utilizzata nella medicina orientale da millenni, nonostante abbia anche degli effetti collaterali, ai quali bisogna fare attenzione, sapere è conoscere quale utilizzo se ne può fare per dare al nostro organismo sostanze naturali che aiutino il benessere non solo del corpo, anche alla mente.

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Esistono tre tipi di ginseng: coreano, cinese, americano ed infine il siberiano:

Ginseng coreano: considerato il più attivo perché contiene 38 diversi ginosenoidi. Ha proprietà ipoglicemizzanti (risulta quindi benefico per il diabete) e adattogene (ciò significa che aiuta l’organismo a reggere alla pressione fisica e mentale). È stato sperimentato con successo tanto sugli anziani quanto sugli sportivi.

Ginseng cinese: svolge azione adattogena e ipoglicemizzante. È considerato inoltre un potente tonico.

Ginseng americano: capace di regolare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e ridurre le citochine. Le sue proprietà curative sono state sperimentate anche con i pazienti oncologici sottoposti alla chemioterapia e alla radioterapia.

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Ginseng siberiano: consigliato agli studenti in periodo di esami per la sua capacità di alleviare la fatica mentale.

La medicina tradizionale cinese considera il ginseng un elisir di giovinezza e non solo, in quanto le sue proprietà possiedono tutte le virtù terapeutiche preventive, curative ed energetiche e questo accade da anni che affondano nel passato remoto, infatti questa pianta compare nei trattati di  medicina all’inizio dell’era cristiana.

E’ tradizione che il ginseng rosso venga associato anche a cibi afrodisiaci in quanto sembra stimolare gli appetiti sessuali, soprattutto nel genere maschile, il colore rosso è dato dal trattamento termico della radice prima dell’essicazione.

Le controindicazioni: allattamento, gravidanza, può interferire con anticoaugulanti e antidepressivi, ad allergie, stimolanti del sistema nervoso centrale; se utilizzato per un periodo prolungato ad alti dosaggi possono intervenire: pressione alta, tachicardia, palpitazioni, insonnia, ansia, tremori e diarrea.

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Il consiglio dovuto è quello di richiedere al proprio medico di famiglia prima di intraprendere una qualsiasi forma di utilizzo per il ginseng, sarà lui stesso consigliarvi dosi e tempi.

E per finire vi consigliamo una bevanda squisita: scaldare, senza bollire, l’acqua, il latte o la bevanda vegetale che preferite; mettere poi in uno shaker con la polvere di ginseng, la cannella e il caffè. Scuotere lo shaker in modo deciso e veloce e versare il contenuto in una tazza. Zuccherare con lo sciroppo di yacon e bere subito: da leccarsi i baffi.

Fonte: cure.naturali

foto di i Nguyen Cong da Pixabay