La patologia di chi ha paura di restare single

La patologia di chi ha paura di restare single

La patologia di chi ha paura di restare single. San Valentino, la festa degli innamorati è sta per arrivare e come ogni anno quel giorno si trasforma in un piccolo incubo per i single.

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E se per molti stare da soli è una scelta di vita personale, per altri potrebbe non essere una scelta. Questa situazione potrebbe trasformarsi in una patologia chiamata anuptafobia. Una patologia che comporta uno stato di ansia perpetua dovuto all’assenza di una relazione sentimentale e di un partner con cui condividere la vita quotidiana.

Il significato della patologia dell’anuptafobia è la paura della mancanza del matrimonio o del partner. Di conseguenza, una persona che soffre di questa patologia è incapace di vedersi single e, nella maggior parte dei casi, non sa di soffrirne.

Quali sono i sintomi? Anche se chi soffre di questa patologia, non sa di soffrirne, è sempre bene tenere a mente i sintomi più ricorrenti.

Pensa sempre al tuo status di single

Depressione

Stati d’ansia

Sensi di colpa e fallimento per mancanza di una persona al proprio fianco.

L’ossessione di trovare un partner e allo stesso tempo accontentarsi di relazioni temporanee con l’unico scopo di avere una persona al proprio fianco.

La persona avrà maggiori difficoltà a porre fine a una relazione romantica insoddisfacente.

Impanata di pollo

Una persona che soffre di questa patologia all’interno di una coppia diventerà l’anello debole della coppia e farà di tutto per compiacere il proprio partner per far andare avanti la relazione romantica.

Quando può verificarsi l’anuptafobia? Può manifestarsi in tutte le fasce d’età, ma secondo gli studi più recenti colpisce soprattutto la fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni.

L’anuptafobia è conosciuta anche come “Bridget Jones“, nome che deriva dalla donna single più famosa della storia del cinema, dell’attrice americana Renée Kathleen Zellweger. Però colpisce entrambi i sessi e secondo una ricerca, la maggiore incidenza di questa patologia si è registrata tra gli uomini.

Esistono poi due tipologie della patologia: Passiva e Attiva.

Passiva: In questo caso il paziente tende a essere molto pessimista nel riuscire a trovare l’altra metà della mela, situazione che causerebbe una forte depressione.  dell’altra metà della mela.

Nessuna cura specifica per l’anuptafobia ma il primo passo di guarigione è di ammettere di soffrirne. E il secondo passo è quello di voler guarire da questa patologia. Ovviamente il percorso di guarigione passa attraverso la psicoterapia he vi aiuterà a comprendere il lato oscuro del proprio “Io” che ha scatenato la fobia dei single.

In ultimo è bene ricordare che la vita per avere un senso non deve per forza essere vissuta in una coppia, infatti, la propria felicità e il proprio benessere dipendono sempre da noi stessi e da nessun altro.

Noi siamo il nostro destino.

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