Confit perché si chiama così?

Confit perché si chiama così? Il confit è un modo per conservare preparazioni a base di carne o volatili.

Se è vero che il confit è un modo per conservare carne e volatili, è anche vero che questa tecnica si usa anche per le verdure. Ma spieghiamo meglio e vediamo insieme le differenze.

Di chiara origine francese, la parola “confit” fa esplicito riferimento a una particolare preparazione che si faceva con la carne e, in special modo, con i volatili.

La carne, cotta nel suo stesso grasso, si impreziosisce di spezie ed erbe aromatiche e si conserva in vasetti di terracotta.

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Il confit è una preparazione da servire calda con contorni di funghi, patate o piselli.

Trattandosi di una tecnica di cottura, il confit si adatta anche a frutta e verdura.

Quante volte vi sarà capitato di sentir parlare di pomodori confit? Si tratta di una preparazione gustosissima che esalta il sapore dei pomodorini, in particolare.

I pomodori vengono letteralmente caramellati attraverso una cottura al forno che li vede conditi con zucchero ed erbe aromatiche. Oltre alla bontà della ricetta, concorre al suo successo anche l’estrema facilità.

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Vi basterà scegliere pomodorini particolarmente sodi e non tropo maturi, tagliarli a metà, disporli su una leccarda rivestita di carta forno con la parte tagliata verso l’alto; una volta fatto questo passaggio, dovrete condirli con un filo d’olio extravergine d’oliva, una spolverizzata di zucchero di canna, un trito di timo e aglio, sale e pepe nero macinato al momento. Completerete con una generosa spolverizzata di origano e infornerete a 140° per 2 ore circa.

Nulla ovviamente vi vieta di aggiungere ai pomodorini confit anche altre verdure, che avrete l’accortezza di tagliare in piccole dimensioni.

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Per preparare il confit di carne, invece, dovrete tagliarla in bocconcini di uguali dimensioni e cuocerli in abbondante burro (la carne dovrà essere completamente immersa nel burro); dovrete quindi schiumare il burro caldo, salare, pepare e cospargere con un trito di erbe aromatiche la carne, avvolgerla nella rete di maiale e reimmergerla nuovamente nel burro per farli soffriggere a fuoco lento per 5 minuti da quando il burro comincia sfrigolare.

Ora che il confit non ha più segreti per voi, cosa farne?

Se sono pomodorini o verdure che avete preparato con questa tecnica di cottura, potrete utilizzarli come sfizioso contorno, come condimento per bruschette o tartine o per impreziosire pizze e focacce.

Fonte: galbani.it

Foto di conad.it