Mahatma Gandhi viene assassinato il 30 gennaio 1948

Mahatma Gandhi viene assassinato il 30 gennaio 1948. Padre della nonviolenza diventa il leader della Satyagraha, nel 1903, una forma basata sulla non collaborazione radicale contro il colonialismo inglee che imperversa in India, verrò concepita come un mezzo di pressione di massa, sarà una lunga e dura battaglia per avere l’indipendenza.

Ghandi è un uomo che non vuole violenza, la sua regola di base è che ci sia una uguaglianza totale sia sociale che politica e la vuole raggiungere con la ribellione e la marcia di massa, senza uso di armi!

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Poesia di Ghandi per chi ama la pace e la vuole:

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.

Nel 1915 Gandhi torna in India dove circolano già da tempo fermenti di ribellione contro l’arroganza del dominio britannico, in particolare per la nuova legislazione agraria, che prevedeva il sequestro delle terre ai contadini in caso di scarso o mancato raccolto, e per la crisi dell’artigianato.

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Diventa il leader del Partito del Congresso, partito che si batte per la liberazione dal colonialismo britannico.

E’ nel 1919 che prende il via kla prima delle tre grandi campagne della satyagraha di disobbedienza civile , infatti prevede il boicottaggio delle merciingresi e il non pagamento delle tasse, per questp viene incaracerato, dopo la sua scarcerazione, non si da per vinto e riprende la sua lotta non violenta, nuovamente incarcerato e subito scarcerato, Ghandi partecipa alla Conferenza dki Londra sul problema indiano, richiedendone l’affrancazione del suo paese.

E’ del 1930 la terza campagnadi resistenza, Ghandi organizza la marcia del sale: disobbedienza per eliminare la tassa sul sale e che colpiva le classi più povere, poi questa campagna si estende a macchia d’olio, il boicottaggio dei tessuti esteri, le forze dell’ordine arrestano il Mahatam insieme alla moglie e altre 50mila persone, altri arresti vengono perpetrati verso la Grande Anima, il quale risponde con scioperi della fame, per Ghandi era importante  richiamare l’attenzione sul problema della condizione degli intoccabili, la casta più bassa della società indiana-

All’inizio della Seconda Guerra Mondiale  Gandhi decide di non sostenere l’Inghilterra se questa non garantirà all’India l’indipendenza. Il governo britannico reagisce con l’arresto di oltre 60.000 oppositori e dello stesso Mahatma, che è rilasciato dopo due anni.

Il 15 agosto 1947 l’India conquista l’indipendenza. Gandhi vive questo momento con dolore, pregando e digiunando. Il subcontinente indiano è diviso in due stati, India e Pakistan, la cui creazione sancisce la separazione fra indù e musulmani e culmina in una violenta guerra civile che costa, alla fine del 1947, quasi un milione di morti e sei milioni di profughi.

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Il pacifismo di Ghandi sul problema della divisione dell’India provoca l’ira di un indù, un fanatico che il 30 gennaio 1948 lo assassina durante un incontro di preghiera.

Fonte: Biografieonline

Foto di CameraLook