Poesia del 1° Maggio Infortunio sul lavoro di Edgar Lee Master. La festa del 1° Maggio è la festa dei lavoratori e come disse Charles Darwin: ”Il primo maggio si celebra la festa del lavoro in tutto il mondo. Nessun lavoro è umile, soprattutto nessun lavoro è umiliante. Anche il lavoro più modesto, se è eseguito bene, ha un inestimabile valore. Il lavoro nobilita l’uomo”.
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Si è scelta una poesia molto significativa per la piaga delle ”morti bianche” che purtroppo hanno insanguinato il mondo del lavoro, celebrare il loro ricordo in questo giorno pare un dovere umano per quelle vite spezzate per incuria nelle sicurezze, per incidenti, con la speranza che gli organi preposti operino in modo che queste morti non accadano mai più!
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Infortunio sul lavoro di Edgar Lee Master
Fu proprio come sempre nella vita:
qualcosa mi tirò giù dall’esterno,
la mia forza non mi abbandonò mai.
Perché ci fu il tempo che lavorando
mi pagavo la scuola,
e mio padre ebbe bisogno d’improvviso
e io dovetti dargli tutto.
Così andò sempre finché finii
operaio giornaliero a Spoon River.
E quando dovetti pulire la torre dell’acqua
e mi issarono per settanta piedi, .
io mi sfibbiai la corda dalla cintola
e allegramente gettai le mie braccia giganti
sopra l’orlo d’acciaio della cima
mi scivolarono sul limo traditore;
e piombai giù, giù, giù
nella tenebra ruggente!
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Questa poesia è stata tratta dall’Antologia di Spoon River, scritta dal poeta americano Master, pubblicata tra il 1914 e il 1915, sul ‘Mirror’ di Saint Louis, In ciascuna poesia si racconta, come un epitaffio, la quotidianeità la vita dei residenti di un immaginario paesino, Spoon River, il cui nome deriva da quello di un omonimo fiume realmente esistente, che scorre vicino a Lewistown, sepolti nel cimitero locale. Lo scopo di Masters è quello di demistificare la realtà di una piccola cittadina rurale americana.
Fonte: Wikipedia
Fonte: poesie.reportonline
Foto di Il Fatto Quotidiano