Stonehenge sito misterioso svelate altre scoperte

Stonehenge sito misterioso svelate altre scoperte. Il sito più visitato al mondo, Stenehenge, patrimonio dell’Umanità e inserito nell’Unesco dal 1986, non finisce mai di sorprendere per altre scoperte fatte da ricercatori e archeologi che lo studiano incessantemente, e i loro sforzi sono stati coronati da successi nonostante tante domande non abbiano ancora risposte chiare, solo supposizione per il ruolo che ha avuto questo monumento antichissimo.

Da cultura.tiscali si traggono alcuni stralci dell’articolo pubblicato il 17 maggio: ”La notizia è stata resta nota dalla rivista Journal of Archaelogical Science dagli studiosi delle Università di Birrningham e Gent: un complesso lavoro interdisciplinare che ha combinato indagine geofisica, carotaggi e scavi archeologici insieme a una articolata elaborazione informatica ha permesso di riconoscere oltre 400 fosse con diametro di 2,5 metri ciascuna datati tra 8000 a.C fino alla prima età del Bronzo, circa 1300 a.C. Tra questi, la più antica ha anche dimensioni eccezionali, 4 metri di diametro e 2 di profondità, ed è datata a 10 mila anni fa, all’età Mesolitica: è uno dei siti mesolitici più antichi vicino a Stonehenge, e anche il più grande pozzo mesolitico conosciuto finora nell’Europa Nord occidentale; gli studiosi credono che sia stato utilizzato da un gruppo di cacciatori come trappola per selvaggina di grossa taglia, come l’uro (oggi estinto), il cervo o il cinghiale.”

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Paul Garwood ha sottolineato la scoperta affermando: ”Quello che stiamo vedendo non è un’istantanea di un momento nel tempo, Le tracce che vediamo nei nostri dati abbracciano millenni, come indicato dal lasso di tempo di settemila anni tra le fosse preistoriche più antiche e quelle più recenti che abbiamo scavato. Dai primi cacciatori-raccoglitori dell’Olocene ai successivi abitanti dell’età del bronzo di fattorie e campi coltivati, l’archeologia che stiamo rilevando è il risultato di un’occupazione complessa e in continua evoluzione del paesaggio”.

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Questo gigantesco monumento è al centro dell’attenzione degli studiosi fin dal XVIII secolo, sembra però che si abbia notizia già dal I secolo a.C da Diodoro Siculo, infatti nella sua ‘Biblioteca istorica’, menzionava ””Un tempio notevole che è adornato con molte offerte votive ed è di forma sferica”, d’altra parte le indagine scientifiche fatte di recente hanno permesso di risalire alle varie fasi di costruzioni e occupazione del sito, le datazioni al radiocarbonio lo collocano tra il 2500 e il 1300 a.C.

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Comunque ci sono ancora vari misteri da svelare, in primis quale funzione poteva avere un monumento di queste dimensioni, osservatorio astronomico? sito per funzioni propiziatorie o per commemorare i defunti? tante sono le domande a cui si dovrà rispondere e gli scienziati, i ricercatori prima o poi troveranno con le loro ricerche le risposte per conoscere il ruolo di questa meraviglia tramandata nei secoli.

Fonte: Cultura.tiscali

Foto di kalhh da Pixabay