Winnie Pooh 95 anni fa nasceva un mito. Grazie all’amore paterno e alla fantasia dello scrittore Alan Alexander Milne per il proprio figlio Cristopher nasce questa figura di cucciolo d’orso.
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Le favole raccontate prima di dormire al figlio, vengono create al momento poiché le classiche non lo soddisfano, di conseguenza idea vere e proprie storie per lui.
La storia di Winnie Pooh ha inizio in quanto un orsetto orfano di mamma viene adottato dall’ufficiale veterinario Colebourn che lo compera in Canada, durante la prima guerra mondiale.
Alla fine della guerra viene affidato allo zoo di Winnipeg, nome poi dato all’orsetto e città natale di Colebourn, la dolcezza del suo carattere fa sì che venga poi chiamato Winnie.
Milne aggiunge poi Pooh in quanto il figlio Critopher incontra un cigno con lo stesso nome e anche al fatto che Winnie ha il vizio di soffiarsi via dal naso ogni mosca che passa.
Ma non solo Winnie popola il suo mondo fantastico, insieme a lui ruotano nel bosco di 100 acri (che poi è il giardino di case di Milne):
un timido asinello Ih-Oh. Tigro la tigre che adora i satelliti, il maialino rosa Pimpi, mamma canguro Kanga, il piccolo canguro Roo, Tappo il coniglio brontolone, ed infine il saggio gufo Uffa.
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Tutto un mondo che ha affascinato, incantato l’infanzia, un bosco magico, dove Winnie ha stabilito la sua dimora, una vecchia quercia e dove mangia miele e compone versi.
E’ Ernest H. Shepard che i volti ai vari personaggi, illustrandone così i racconti che hanno appassionati i bambini, e non solo, di tutto il mondo.
Walt Disney acquista da Milne la creatura da lui creata per il proprio figlio, da qui il successo mondiale di queste fiabe buone e belle.
Bello è ricordare la nascita di questo famoso personaggio fra tante brutture e angosce, queste favole riportano sentimento, bontà e fantasia non solo nei bambini anche negli adulti.
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