Halloween e le streghe di Salem

Halloween e le streghe di Salem

Halloween e le streghe di Salem. La paura e la superstizione possono causare tragedie come accaduto a Salem. La caccia alle streghe di Salem del 1692 è uno degli eventi più terribili e infami della storia statunitense.

In quel piccolo paese l’isteria e la superstizione collettiva portarono alla condanna a morte di 20 donne e al tempo stesso all’imprigionamento di altre 100 con l’accusa di stregoneria.

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L’inizio della caccia alle streghe a Salem avvenne tra il 1691 e il 1692 quando la figlia e la nipote del pastore Samuel Parris, Elizabeth “Betty” Parris e Abigail Williams incominciarono ad avere comportamenti anormali e inconsueti. Le donne si rinchiusero in uno strano silenzio, e incominciarono a nascondersi dietro diversi oggetti, oltre che a strisciare sul pavimento.

Atteggiamenti che preoccuparono il pastore Parris che chiese aiuto ai medici della comunità. Purtroppo nessuno di loro riuscì a capire la causa di quegli strani comportamenti, tranne William Griggs che parlò di ‘malocchio’ che all’epoca era considerato un maleficio perpetrato da una strega o da un mago.

La voce del ’malocchio’ si sparse molto rapidamente a Salem, dando vita a un vero caso d’isteria collettiva, infatti, altre ragazze incominciarono a mostrare gli stessi comportamenti delle prime due ragazze.

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Da lì a qualche giorno il numero delle donne accusate di stregoneria aumentò di parecchio, anche grazie alle accuse delle prime ‘streghe’ che furono costrette a fare i nomi delle altre ‘streghe’.

Le prime donne a essere accusate e torturate per estorcerle le confessioni furono: Sarah Osborne, Sarah Good e Tituba Indians. Arrestate il 29 febbraio del 1692. L’unica che confessò di essere una strega fu Tituba Indians.

Oramai le carceri erano piene di donne accusate di stregoneria e così le autorità locali decisero che fosse venuto il momento di istituire il processo. Il primo processo fu a carico di Bridge Bishop (10 giugno 1692), condannata morte. Da quel momento a Salem incominciò la ‘Caccia alle streghe’. Accuse, processi, torture e condanne a morte che coinvolsero donne e uomini.

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I dati storici parlano di 144 persone (donne e uomini) processate di cui 54 ree confesse di essere streghe e stregoni. Mentre le condanne a morte eseguite furono 19. Uno solo, Giles Corey morì durante la fase dell’interrogatorio. L’uomo dopo il suo arresto rimase in silenzio e così – secondo le Leggi inglesi dell’epoca – fu sottoposto alla tortura. Gli furono sistemati dei grossi pesi sul torace che alla fine lo soffocarono. Morì senza proferire una parola.

Curiosamente però non tutte le persone arrestate, processate e condannate a morte erano abitanti di Salem, infatti, solo 25 di esse abitavano a Salem Village, mentre 17 erano di Salem Town e gli altri 66 provenivano dalle città limitrofe, e 30 da altre diverse località dello Stato del Massachusetts.

Una vicenda che per secoli rese quel piccolo centro dello Stato del Massachusetts, un luogo intriso di male, odio e superstizione.

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