Monaca no-vax ‘denunciata’ dal fratello medico

Monaca no-vax ‘denunciata’ dal fratello medico. Una monaca no-vax e un medico in pensione vaccinatore volontario. Fratello, sorella e nel mezzo una ‘denuncia’ al Vescovo. Questa la vicenda riportata dal Gazzettino, in cui un medico in pensione si è visto costretto a rivolgersi al superiore della sorella per farla vaccinala insieme alle sue 5 consorelle del Monastero di Montegalda a Vicenza, anche loro no-vax.

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Dopo gli inutili tentativi di convincere alla sorella a vaccinarsi, il medico ha deciso di intervenire, inviando una mail per denunciare quanto stava accadendo all’interno del Monastero: “Nonostante l’appello al vaccino del Papa, dei vescovi e del presidente Mattarella… avete un covo di No Vax che spinge in tal senso anche con foto e appelli al limite del ridicolo. E’ il monastero a Montegalda con la madre superiora che vive di cellulare e di quotidiana e sciocca propaganda No Vax. Il colmo è che è mia sorella”.

La risposta da parte della Diocesi non si è fatta attendere. “Il vescovo stesso (e altri rappresentanti della Diocesi) in più occasioni si è espresso per questa scelta responsabile nei confronti di se stessi e degli altri e la Diocesi ha periodicamente informato parroci e realtà religiose della necessità di attenersi alle indicazioni del governo su norme e comportamenti da assumere, distanziamenti, utilizzo delle mascherine”. Invece per quanto riguarda la questione del vaccino: “Può essere esclusivamente alla responsabilità personale di ciascuno”.

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E la monaca no-vax? Ebbene, sarebbe in procinto di fare un passo indietro e vaccinarsi.
Sì, è vero, non sono vaccinata, ma a settembre penso che lo farò. Ho voluto aspettare l’estate perché in estate non c’è grande pericolo. Ma se questo morbo ricomincia e fa tante vittime…allora vado”.

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