Sardegna, invasione di cavallette

Sardegna, invasione di cavallette. Sembra una delle piaghe d’Egitto annunciate da Mosè l’invasione di milioni di cavallette, che hanno preso d’assalto circa 25mila ettari di terreno coltivaro nel Nuorese, il loro passaggio equivale ad un incendio, distruggono interi raccolti mandando in fumo il lavoro di mesi e di investimenti.

La Coldiretti ha sottolineato il fatto che questi insetti sono polifagi e quindi non si accontentano di colpire terreni coltivati ma anche orti e giardini mettendo in serio pericolo le aziende di produzione e anche allevamenti che in pochi giorni vedono sparire il foraggio destinato agli animale e costringendo gli allevatori a spendere denaro per il mangime.

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Da Rainews si trae: ”Tra le soluzioni, l’impiego di predatori naturali, come gli uccelli, che potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste oppure una lavorazione dei terreni superficiale, operazione che sarebbe già sufficiente a distruggere una grande parte delle uova. Si sta anche studiando l’impiego di specifici insetti anti-cavallette che si nutrono delle uova e di particolari funghi che attaccano le larve mentre si lavora ad un’app per segnalare tempestivamente la presenza delle locuste nei campi.

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‘Con l’arrivo del caldo si moltiplicherà la schiusura delle uova e il numero delle cavallette. Le condizioni climatiche agevolano uno sviluppo anomalo di questo insetto e a favorire l’invasione sono stati anche gli effetti di un 2022 caratterizzato da un inverno mite e precipitazioni praticamente dimezzate, e temperature superiori di 0,5 gradi rispetto alla media.” (Fonte: Rainews)

La regione si è attivata per combattere questa invasione istituendo una task force coordinata dall’Agenzia Laore che ha messo in campo uomini e mezzi propri oltre ai mezzi della Provincia e di una società privata con un contratto apposito.

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 Il presidente della Regione, Christian Solinas ha sottolineato: ‘‘L’invasione delle cavallette ha devastato le campagne del Nuorese mettendo in ginocchio diverse aziende. Gli indennizzi sono indispensabili per consentire agli agricoltori danneggiati di far fronte a una forte diminuzione del loro reddito, garantendo un sostegno concreto di fronte a un’emergenza che si è sommata alle difficoltà degli ultimi anni”. Infatti la Giunbta Regionale ha messo a disposizione due milioni di euro per gli agricoltori sardi danneggiati da questa piaga divoratrice insaziabile.

Conflitti, fame, povertà, alluvioni, e chi ne ha più ne metta, ora ci si mette pure Madre Natura a farci vedere i sorci verdi, d’altra parte era naturale che prima o poi si ribellasse, probabile che l’essere umano questa volta dovrà vedersela con tutte le sue forze per uscire fuori da questa impasse che coinvolge il mondo intero, e non solo l’Italia.

Fonte: Rainews

Foto di Fanpage