Laura Biagiotti regina del cachmer si spegne il 26 maggio 2017

Laura Biagiotti regina del cachmer si spegne il 26 maggio 2017. La stilista Laura Biagiotti nasce a Roma il 4 agosto 1943. L’archeologia è stato il suo primo amore, ma il lavoro nell’azienda di famiglia le apre le porte del mondo della moda. Si iscrive alla facoltà di Lettere della Sapienza di Roma, ma lavora contemporaneamente nell’azienda tessile della madre che produce vestiti di alta moda per Barocco, Schuberth, Capucci. Ma Laura Biagiotti desidera creare una linea tutta sua, così nel 1965 stipula un accordo con lo stilista Angelo Tarlazzi e realizza una collezione femminile. È quindi giovanissima quando firma la sua collezione di prêt-à-porter per Schuberth nel 1966.

Rileva in seguito un’azienda di cashemire, la MacPherson, e disegna una linea di abiti avvolgenti, maglioni e cardigan di grande gusto. Nel 1972 presenta la sua prima sfilata: un successo che le vale il titolo di “Queen of cachemire” sul New York Time. Si racconta che Laura Biagiotti fosse solita testare su se stessa e sui suoi collaboratori la comodità dei suoi capi. Nel 1987 lancia la linea uomo; seguono quella per le donne dalle “forme generose”, Laura Più, e per bambini, Laura Biagiotti junior.

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Dal 1980 vive e lavora nella campagna romana, in un castello dell’XI secolo, riportato all’antico splendore dopo anni di paziente restauro, assieme al marito Gianni Cigna prematuramente scomparso nell’agosto 1996.

l marchio della sua maison riproduce le quattro torrette del castello. Nell’ottobre del 1991 Laura Biagiotti ha presentato alla stampa e a tutto il mondo sportivo il Progetto del Marco Simone Golf Club: un percorso di 36 buche realizzato sui 150 ettari di terreno che circondano il castello, dove nel 1994viene ospitato il 51° Open d’Italia.

Il 25 aprile 1988 è una data storica per Laura Biagiotti. Per la prima volta, a Pechino, trenta modelle della Repubblica Popolare Cinese sfilano con le più significative creazioni della carriera della stilista: 125 abiti per una “Biagiotti story” imperniata sull’omaggio alla preziosità delle materie prime che della Cina sono il vanto: cashmere e seta.

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Nel 1992, a New York, Laura Biagiotti riceve il premio Donna dell’Anno per aver contribuito al prestigio dell’immagine del Made in Italy nel mondo. Nel 1993 le viene assegnato, a Pechino, il trofeo “Marco Polo”.

Il 1995 si apre con un avvenimento eccezionale. Il 5 febbraio le si spalancano le mitiche porte del Cremlino per una sfilata-spettacolo che unisce con un ponte ideale la moda e la cultura italiana alla grande nazione russa.

Nello stesso anno il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, la nomina Cavaliere del Lavoro per i numerosi anni di attività nella moda e l’alto contributo dato alla diffusione del prestigio del made in Italy nel mondo.Dal sito web del Quirinale (motivazione dell’assegnazione del titolo di Cavaliere del Lavoro): Figlia d’arte, contemporaneamente agli studi universitari in archeologia cristiana, segue il lavoro della madre Della titolare di un atelier di alta moda a Roma attorno agli anni ’60, promuovendo attività di export in particolare con gli Stati Uniti e la Germania. Nel 1972 la prima collezione di pret-a-porter con la quale si impone subito per quelle caratteristiche che resteranno costanti in tutte le sue successive realizzazioni: la cultura e la ricerca che mette in ogni sua creazione, la scelta dei tessuti, la qualità delle lavorazioni e soprattutto la segnata femminilità del suo stile. Per il recupero alla moda dei materiali pregiati il New York Time la insignisce del gratificante titolo di Queen of Cashmere“.

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Oggi il marchio “Laura Biagiotti”, costruito in 30 anni di attività con il marito Dr. Gianni Cigna, significa: una collezione di pret-a-porter due volte l’anno e una serie di licenze che comprendono occhiali, foulards, cravatte, scarpe, bijoux, borse, collezioni per uomo, per bambini e teen-agers. Alla lista delle licenze di prodotti legati alla moda, si aggiungono le collezioni di maioliche d’arte ed importanti creazioni nel settore del profumo e della cosmesi.

Il suo profumo Roma, dedicato alla Città Eterna, è distribuito nel mondo nel 1994 in oltre 30 milioni di flaconi Le oltre 30 licenze in Italia e all’estero sviluppano un fatturato globale, nel 1993, di oltre 250 milioni di dollari. Le vetrine di Laura Biagiotti si affacciano nel cuore delle grandi metropoli di tutto il mondo: Roma, Milano, Venezia, Berlino, Parigi Mosca. New York, Pechino, Bangkok Seoul, Tokyo. […]

Tra le attività collaterali alla moda, Laura Biagiotti restaura agli inizi degli anni ’80, il Castello di Marco Simone che, per la notevole rilevanza artistica, è monumento nazionale e costituisce oggi la prestigiosa sede delle attività Biagiotti. Attorno al castello nella campagna romana realizza, agli inizi degli anni ’90, il complesso sportivo “Marco Simone Golf Club” del quale è Presidente.

Nel novembre 1997 Laura Biagiotti sfila al Cairo in una serata benefica per raccogliere fondi a favore della Croce Rossa egiziana. Madrina d’eccezione della Charity era Suzanne Mubarak, moglie del Presidente egiziano Hosni Mubarak. L’incasso di oltre un milione di dollari viene devoluto per la cura dei bambini con malattie ematologiche.

Per onorare la memoria del marito Gianni Cigna e lasciare la sua impronta indelebile nel made in Italy, Laura Biagiotti costituisce nel 1997 la Fondazione Biagiotti Cigna che riceve in donazione la raccolta di 170 opere del Maestro futurista Giacomo Balla.

La Balmoda rappresenta il nucleo più importante della collezione privata che Laura Biagiotti e Gianni Cigna mettono insieme negli anni, con il contributo di Elica e Luce Balla, le figlie del pittore.

Nel 2002 le Poste italiane emettono un francobollo del valore di 0,41 euro, dedicato alla stilista per i suoi trent’anni di carriera. Due anni più tardi è eletta consigliere della Camera nazionale della moda italiana.

Nel 2007, a Venezia, le viene assegnato uno speciale Leone d’oro per la moda, in occasione del Festival del cinema. Nel 2011 le è stato attribuito alla Camera dei Deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.

Laura Biagiotti, che viveva e lavorava nella campagna romana, vicino Guidonia, in una sorta di fortezza antica diventata quartiere generale per lei e per il suo staff, nel maggio del 2017, all’età di 73 anni, viene colpita da arresto cardiaco. Poche ore dopo, il 26 maggio 2017, si spegne in un ospedale di Roma. Successivamente la casa di moda viene gestita dalla figlia Lavinia Biagiotti Cigna, nata a Roma il 12 ottobre 1978, che già aveva affiancato la madre negli anni precedenti.

Fonte: Biografieonline

Foto di Biografieonline